Il Teatro Comunale è sicuro ma il problema è la pandemia
Ovada. Sono in fase di ultimazione i lavori al nuovo Teatro Comunale di corso Martiri della Libertà. In senso strutturale gli ultimi dettagli della nuova scala in marmo interna sono gli interventi finali di un’operazione di recupero che dura da più di un anno.
Effettivamente si tratta del recupero di una struttura storica, più che della realizzazione ex novo di un teatro.
L’assessore alla Cultura Roberta Pareto ed il capo dell’ufficio tecnico comunale ing. Guido Chiappone insieme: “Si è cercato di realizzare una struttura teatrale-musicale nel rispetto della vecchia, considerando da una parte tutti i vincoli stabiliti per la sua sicurezza totale e dall’altra la sua storicità, tanto cara agli ovadesi. Siamo intervenuti quindi per dare alla cittadinanza nuovamente il suo Teatro”.
Tutto o quasi nuovo, per l’arredo, all’interno del Teatro Comunale: a parte i posti a sedere conservati nel numero (poco meno di 300 in platea e un’ottantina di sopra), le poltrone ora sono di un colore verde chiaro. Nuovo e sicuro il palcoscenico; nuova l’entrata in Teatro ed i pavimenti interni, come i bagni ed i servizi. E nuove anche le finestre esterne, realizzate in vetro e legno come disposto dalla Sovrintendenza di Torino. Nuovo tutto il sistema di illuminazione nei due piani, come l’impianto di riscaldamento.
Il costo complessivo della ristrutturazione e della completa messa a norma del Comunale si aggira sui 400mila euro, di cui la metà come contributo regionale; il resto proviene dalle casse di Palazzo Delfino.
Il nuovo Teatro sarà adibito a spettacoli teatrali e musicali; in più ospiterà conferenze ed avvenimenti come il 25 Aprile, il 1 Maggio ed il 4 Novembre.
Ma chi gestirà il nuovo Teatro? Per la programmazione, l’ambito è quello di Life-Fondazione Piemonte dal vivo. Per la gestione materiale, si pensa alla richiesta di manifestazioni di interesse e a un bando apposito.
L’unico problema resta la sua presentazione ufficiale e il via agli spettacoli, teatrali-musicale e non più cinematografici.
Ora nessuno può azzarda una data certa, stante l’emergenza sanitaria da Covid-19…