Grimaldi (LUV): «Nessun ristoro e nessun bonus per le edicole, dal Piemonte»
Acqui Terme. Scrive Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte: «In Piemonte le edicole chiudevano fino al 2019 al ritmo di 3/4 edicole al giorno, dalle 1000 alle 2000 edicole l’anno; nel 2020 si parla di 3000 edicole in meno, eppure a loro il Piemonte non ha elargito nemmeno un euro di aiuti.
Quando sono stati elargiti i bonus, la Regione le ha escluse perché durante il primo lockdown sono rimaste aperte, oggi che si parla di ristori sono esclusi sempre per lo stesso motivo.
Eppure in primavera sono state tra i pochi esercenti che hanno dovuto affrontare spese per adeguamento dei locali a causa del Covid-19 in quanto sono rimaste aperte e oggi devono fare i conti con le mancate entrate anche di quel periodo funesto, quando a pochissime persone era consentito uscire di casa e, ad esempio, comprarsi un giornale.
In questo anno la destra ha bocciato tutti i nostri emendamenti a favore delle edicole sia sugli investimenti che, oggi, sulla spesa corrente: la verità è che semplicemente questa Giunta alle edicole gli aiuti non li vuole dare».
Ringrazio il Capogruppo Leu per l’impegno verso il nostro settore e cercheremo di appurare il perchè dell’esclusione, sostenendo sempre la difficoltà che stiamo attraversando e il diritto di essere equiparati alle altre attività commerciali, che anch’esse stanno vivendo un momento difficile. “Noi sì siamo aperti in questo periodo, ma dire che ci siano dei vantaggi economici, sarebbe come dire che ai bar aperti basterebbero quattro caffè da asporto per sopravvivere”.