Ovada. Federico Borsari è l’autore di un dettagliato articolo sulla figura del dott. Domenico Gualco e sull’evoluzione del reparto ospedaliero di Radiologia.
Eccone alcuni estratti: «Il 12 dicembre 2020 ci ha lasciati il dott. Domenico Gualco, il più conosciuto ed apprezzato dei protagonisti della radiodiagnostica ovadese del secolo scorso.
Amico di famiglia, persona generosa e sempre disponibile ma anche professionista serissimo, preciso, con grande passione per il suo lavoro e dotato di una carica di umanità sincera derivante dalla sua grande e mai esibita signorilità temperata dalla “scuola della strada”, scuola che allora accomunava tutti, ricchi e poveri, e che creava una vera comunità di vita e di intenti.
Il dott. Domenico Gualco è stato uno dei protagonisti dell’evoluzione della tecnica radiodiagnostica in città e tutti noi, prima o dopo, siamo passati, anche solo per una banale distorsione, sotto le apparecchiature radiologiche dell’Ospedale Sant’Antonio.
“Sono andato a fare i raggi da Gualco”, era una frase che non racchiudeva timore o apprensione; insieme al radiologo, si andava a trovare un amico di cui fidarsi e che sapeva sempre trovare le parole giuste, anche nei casi più difficili.
La scomparsa del dott. Gualco ha suscitato grande commozione in città e, a maggior ragione, in noi che, memori della pluridecennale amicizia familiare nonché delle “scorribande” serali giovanili con il figlio Pino (anch’egli dottore in Radiologia all’Ospedale Civile), abbiamo ricercato le tracce della storia della Radiologia negli Ospedali cittadini, di cui egli è stato protagonista….».
L’approfondimento della figura del dott. Gualco e del reparto ospedaliero di Radiologia (di ieri e di oggi) su L’Ancora n.3/2021 in edicola giovedì 21 gennaio