Terremoto in Indonesia: la Caritas interviene per i primi aiuti
Un altro terremoto ha colpito l’Indonesia nell’area al confine tra le reggenze di Mamuju e Majene nella parte occidentale della grande isola del Sulawesi (provincia del Sulawesi occidentale), nella parte centrale del grande arcipelago. La scossa più forte ha toccato il livello 6.2 della Scala Richter. Non c’è stato alcun allarme Tsunami.
Tra le organizzazioni locali anche Caritas Indonesia sta già intervenendo: “Ci siamo messi subito in contatto con i nostri colleghi della Caritas locale della diocesi di Makassar – spiega padre Fredy Rante Taruk, direttore della Caritas nazionale Indonesia – Le parrocchie locali di Mamuju e Poliwali hanno deciso di aprire subito un Centro di emergenza per l’accoglienza degli sfollati che sono già 15mila. Molti per la paura e per il trauma sono scappati sulle colline, temendo l’arrivo di alter scosse. Per questo sono stati già attivati volontari da altre zone per andare sul luogo colpito, raccogliere informazioni e dati e capire cosa serve. Ci sono purtroppo problemi di accesso e difficoltà di spostamento. Stiamo già raccogliendo cibo, coperte, tende, medicine, escavatori, ma anche le mascherine anti-Covid19”.
Ogni intervento prevede il necessario uso di presidi di protezione adeguati per chi sta intervenendo in soccorso delle popolazioni colpite in un’area che è ancora considerata ‘zona rossa’ per la pandemia: l’Indonesia è il paese più colpito dal Covid19 del Sudest asiatico con quasi 900mila casi e più di 25mila morti. Ma è fondamentale che ogni sforzo venga fatto per assicurare la massima tempestività nel raggiungere le zone più periferiche e le comunità più vulnerabili. Caritas Indonesia è già all’opera per questo, nella speranza che, come purtroppo avviene in molti casi, il bilancio delle vittime e dei danni non debba aggravarsi ulteriormente con il passare delle ore.
Caritas Italiana da anni lavora in Indonesia con aiuti umanitari e di sviluppo con la Caritas locale ed altri partner. Anche la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) è intervenuta in occasione del terremoto di Palu mettendo a disposizione dal 2018 ad oggi un milione di euro, dai fondi otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per la ricostruzione di case per gli sfollati.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza
utilizzando il conto corrente C.R.Asti Ag. Acqui Terme intestato alla Caritas Diocesana di Acqui codice Iban IT77A0608547940000000023373 (causale “Terremoto Indonesia”)
oppure presso l’Ufficio Caritas sito in via Caccia Moncalvo, 4 15011 Acqui Terme aperto tutti i giorni tranne il giovedì dalle ore 8,00 alle ore 14,00