Provinciale del Turchino chiusa: chiesta la gratuità dell’autostrada

Gnocchetto di Ovada. La Regione Piemonte risponde alla lettera inviata dal Coordinamento iniziative Frazione Gnocchetto alla ministra De Micheli, al Prefetto di Alessandria, alla Provincia di Alessandria, all’Anas, ai presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria, a numerosi sindaci e parlamentari piemontesi e liguri, per sollecitare interventi concreti per la frana di Gnocchetto che blocca la Provinciale del Turchino.

«Rispondiamo alla vostra lettera avente per oggetto ‘Frana sulla strada provinciale 456 del Turchino nella frazione Gnocchetto di Ovada’.

La Regione Piemonte pone un’attenzione particolare e costante alla situazione della S.P. n. 456 del Turchino ed in particolare alla frana che incombe sulla strada in frazione Gnocchetto, e si è fatta parte attiva, per quanto possibile su un’infrastruttura non di sua competenza, per non perdere tempo prezioso nel contenimento del pericolo e nella mitigazione dei disagi che riportate.

Fin da quando si è verificata la frana, abbiamo avuto coscienza del problema che essa rappresenta per la comunità e per il territorio, tant’è che abbiamo insistito per la segnalazione della necessità di un intervento nel quadro delle esigenze dell’alluvione di ottobre-novembre 2019, rispetto a cui abbiamo richiesto un ulteriore stanziamento di 70 milioni di euro il 22 settembre 2020, per cui siamo ancora in attesa dal punto di vista delle risorse, oltre ai 60,6 milioni di euro già stanziati.

Dal punto di vista tecnico paghiamo il prezzo di una stagione  inclemente e una situazione di instabilità della frana che non consentono un intervento risolutivo in tempi brevi.

I tecnici stanno vagliando differenti ipotesi ma permane una problematica di urgenza: anche l’ipotesi della riapertura a senso unico della strada regolata da semaforico sta soffrendo di tempi non immediati…»

L’approfondimento su L’Ancora in edicola giovedì 21 gennaio.

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