Valle Stura. “I Sindaci dei Comuni di Rossiglione e Campo Ligure hanno ragione. Con le nevicate dei giorni scorsi c’è chi canta e porta la croce e chi resta in disparte. I primi sono i Comuni montani, che hanno ingenti spese per lo sgombero neve, hanno incombenze e responsabilità, personale e cantonieri limitati per gestire giorno e notte le emergenze lungo una rete di strade di decine di chilometri verso tutti i borghi e le frazioni. Chi resta in disparte sono invece i gestori delle Autostrade e Anas che intervengono per legge solo sulle strade di loro competenza e molto spesso manco bene. Quanto è successo nelle ultime settimane di nevicate sui tratti appenninici a pedaggio, lo dimostra. Camion bloccati, autostrade non pulite adeguatamente e pedaggi comunque pagati. Non efficacemente rimborsati a camion e auto. Anas non interviene ad esempio sulla frana del Gnocchetto, i Gavio e Autostrade non rendono gratuito il pedaggio, non guardano oltre le loro competenze. Non può funzionare così”.
Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, non accetta che qualcuno si tiri indietro, stia in un angolo forte di norme e utili importanti. “Anas e Autostrade rispondano ai Sindaci – afferma – ma non solo. Scendano in campo con i loro mezzi e i loro uomini per aiutare i Sindaci dei Comuni a pulire le strade provinciali e comunali, per raggiungere tutte le frazioni. Molti Sindaci stanno chiedendo a Uncem di individuare risorse pubbliche, statali e regionali, per un sostegno ai bilanci nei quali lo sgombero neve pesa molto. Può essere una strada, certo. Ma ve ne è un’altra ancora più immediata. Impegnare appunto Anas e i concessionari delle Autostrade. Scendano in campo con qualche mezzo. Trattori e camion spargisale, frese. Non ne servono molti. Sostengano così i Comuni. Così non aumentiamo la spesa pubblica, e finalmente individuiamo una compensazione territoriale necessaria. Le autostrade passano sui territori, attraversano Alpi e Appennini e lasciano niente. Zero. Uncem da anni propone una percentuale fissa del pedaggio, per i territori, per lo sviluppo locale, per la gestione dei versanti. Un centesimo a veicolo… O come nelle Marche un sostegno finanziario pluriennale per la gestione delle aree forestali dei territori attraversati da quelle lingue di asfalto”.
Bussone prosegue: “Inutile continuare a parlare a vanvera o a fare filosofia attorno a ipotesi di patti tra città e montagna. Non è un fatto solo culturale. Sia un patto concreto. Anas e i gestori mettano a disposizione subito i loro mezzi. Facciano un’azione di sostanza per i Comuni e le comunità. Non stiano a guardare chi canta, porta la croce, organizza la processione. Che in questo caso si snoda tra i disagi della nevicata. Puliscano almeno la strada per farla passare, la processione”.