Monastero Bormida, il presepe al tempo del Covid
Monastero Bormida. I ragazzi dell’oratorio di Monastero Bormida hanno allestito nella chiesa parrocchiale di Santa Giulia il Presepe. Non il classico panorama campestre con la capanna, i pastori e i Re Magi, quello di Monastero è, da alcuni anni, un “Presepe sociale”, che fa riflettere sulle principali vicende dell’anno appena trascorso e fa nascere Gesù Bambino nella contemporaneità, con tutte le sue problematiche e contraddizioni.
Il tema, ovviamente, è quello del Covid-19, la Sacra Famiglia è sistemata su un lettino da ospedale e tutt’intorno vi sono in riferimenti agli aspetti più significativi di questo anno particolare: lo smart working, le serrande chiuse dei bar, la tavola apparecchiata con soli quattro posti distanziati, le mascherine, il gel disinfettante ecc.
L’emergenza, in qualsiasi versione, fa venire fuori tutta la potenza dell’altruismo, nel dare qualcosa agli altri senza né chiedere né attendere contropartite. Ma anche nell’essere consapevoli che da soli non ce la può fare nessuno. Lo stesso rispetto delle regole, è una scelta di altruismo: non esco di casa per evitare di fare danni agli altri, e non solo a me stesso, metto la mascherina non solo per me ma anche per gli altri…