Il miglior albero di Natale? Quello sostenibile e Made in Italy per riscoprire le tradizioni

Via libera all’acquisto degli alberi di Natale con quasi 3 italiani su 4 (72%) che scelgono di rispettare anche quest’anno una delle tradizioni nazionali più popolari, tra piante vere o finte. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti in occasione dell’entrata in vigore del DPCM che consente la vendita di piante e fiori anche nei centri commerciali e nei mercati sia nei giorni feriali che prefestivi e festivi. E, se nella maggioranza delle case prevale l’albero finto, quello vero è atteso da oltre 3,5 milioni di famiglie nel rispetto di una tradizione che deve però fare i conti sia con la crisi economica che con la riduzione degli spazi domestici. 

Oltre che per l’altezza i prezzi degli abeti naturali variano a seconda delle varietà ma complessivamente, comunque, gli abeti più piccoli vengono venduti a prezzi variabili tra i 10 e i 60 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per le varietà più particolari.

“L’albero naturale Made in Italy concilia il rispetto della tradizione con quello dell’ambiente a differenza delle piante di bassa qualità importate dall’estero che raggiungono l’Italia dopo un lungo trasporto con mezzi inquinanti – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Anche le piante di plastica arrivano molto spesso dall’Estremo Oriente e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell’ambiente”.

Per garantirsi un Natale sostenibile dal punto di vista ambientale una soluzione è quella di ricorrere, come nel passato, a materiali naturali anche per l’addobbo. È possibile distinguersi in originalità, fantasia e creatività ricorrendo a decori naturali come mele di diverso colore rosse ed agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c’è polpa. E ancora, collane di pasta, frutta secca, biscotti fatti in casa, ma anche prodotti dell’orto come peperoncini, pomodorini e fili di zucca ma anche sculture di pane e marzapane.

Al posto delle sfere artificiali, lampadine e fili di plastica come decorazioni si possono utilizzare pigne da colorare a piacimento e frutta secca come castagne noci e nocciole. Per finire, invece dei soliti fili argentati o dorati si possono utilizzare ghirlande di fiori fatte con stelle di Natale, gerbere, corniolo, ranuncolo e pungitopo. Il procedimento non è difficile, basta infilare fiori e foglie con del filo metallico cercando di dargli la forma di un cordoncino da appendere all’albero per renderlo sicuramente un albero d’autore.

“Grazie agli alberi di Natale naturali Made in Italy è possibile mantenere la coltivazione in molte aree di montagna con il terreno lavorato, morbido e capace di assorbire la pioggia in profondità prima di respingerla verso valle evitando i pericoli delle frane, mentre la pulizia dai rovi e dalle sterpaglie diminuisce il pericolo d’incendi”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo.

Il vademecum dei “tutor del verde” di Coldiretti

Prima di comprare l’albero

Al vivaio o nei mercati di Campagna Amica

Una volta a casa

Terminato il periodo natalizio

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