Ovada. La scomparsa di Mario Canepa nella mattinata del 21 novembre ha lasciato incredula e sgomenta l’intera cittadinanza.
Mario Canepa, 83 anni, ovadese doc e bancario, era conosciuto da tutti. Autore di tanti libri, specialmente fotografici, su Ovada e la sua gente; critico d‘arte riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale, se ne è andato portato via dalle complicazione polmonari del covid, per cui era ricoverato all’Ospedale di Tortona. La moglie Marisella ricoverata in quello di Acqui.
Il ricordo di Giacomo Gastaldo dell’Accademia Urbense: “Un amico con cui noi dell’Accademia abbiamo collaborato per tanti anni alla stesura di molti libri, specie fotografici (tra cui “Bala giainte”, “Pagine perse”, Anni Cinquanta passati in fretta” e diversi per Camilla Salvago Raggi), incentrati sull’ovadesità. Le sue grandi passioni: la scrittura appunto e l’arte. Era un bravo scrittore, un valente critico d’arte ed un profondo conoscitore della pittura e del campo artistico a tutti i livelli, anche internazionale. Con la conoscenza di Paolo Conte coltivò anche il suo interesse musicale. Qui da noi contribuì in misura determinante a fondare l’associazione culturale “Due sotto l’ombrello”.
A Mario Canepa fu assegnata l’Ancora d’argento al Comunale nel 1989 quale “Ovadese dell’Anno”, per i suoi meriti pittorici ed artistici.