“Mi chiamo Marco, nel 2012 ho subito un grave incidente sul lavoro che mi ha portato a ottenere una rendita INAIL con il 65%. Ora a causa di un aggravamento della mia salute vorrei sapere cosa posso fare”.
Dopo una valutazione con un medico-legale, Marco può procedere a una richiesta di revisione e di riconoscimento dell’assegno di assistenza personale continuativa che è una prestazione aggiuntiva prevista in particolari casi si gravità. L’assegno non spetta durante i periodi di ricovero a titolo gratuito in ospedale o in altre strutture sanitarie. È incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa ed è, come quasi tutte le prestazioni INAIL, esente da imposizione fiscale.
Fino alla Legge Finanziaria del 2007, l’assegno era riconosciuto solo in presenza di due condizioni: l’invalidità del 100% e la presenza di una delle 8 menomazioni espressamente previste dalla normativa. Dal 1° gennaio 2007 l’assegno è riconosciuto senza una specifica percentuale di invalidità e la sussistenza di una delle 8 menomazioni espressamente previste dalla normativa.
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