Pallare. Domenica 8 novembre, come consuetudine, dopo le sante Messe celebrate nelle Parrocchie di Biestro e Pallare da P. Bart Monge, parroco e capellano degli Alpini, si sono svolte stamani le tradizionali cerimonie di commemorazione dei Caduti con le deposizioni delle corone ai due monumenti e la loro benedizione nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre.
A causa delle stringenti misure anticovid alle cerimonie ai Monumenti hanno partecipato solo i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale del Gruppo Alpini.
Tra le iniziative alle quale non si è potuto dare maggiore solennità vi è stata l’aggiunta sul monumento dei Caduti pallarese del nominativo dell’Alpino STELLA VINCENZO un alpino tragicamente scomparso in Russia. Grazie alle ricerche sui combattenti Caduti di Pallare e Mallare (e raccolti nei libri sui caduti pubblicati dai sig.ri Mallarini Stefano, e Cerruti Sergio) ci si era accorti che l’alpino Stella Vincenzo, classe 1917, nativo di Mallare e scomparso insieme a migliaia di commilitoni nella tragica campagna di Russia non era stato inserito sui monumenti ai Caduti in nessuno dei due Comuni.
Negli anni trenta la famiglia Stella si era trasferita a Pallare nella cascina Nottola da dove Vincenzo era partito per il fronte francese nel 1941, e dove la madre nella speranza di ottenere la grazia di poter riabbracciare il figlio ne aveva portato una fotografia in chiesa, dove era stata inserita con altre decina in un grande quadro posto sotto la statua della Madonna del Rosario, (il quadro rimasto poi riposto in canonica da dove nel 2001 avevo recuperato la foto.) Notizie certe sulla sorte dell’alpino giunsero dal Ministero della Guerra nel 1994 con una nota che informava la famiglia che l’alpino Stella Vincenzo della 3ª compagnia del Battaglione Pieve di Teco, divisione Cuneense risultava essere stato catturato dai Russi a Rossoch nel gennaio 1943, internato nell’ospedale n. 2599 TOMBOV regione Tombov dove era morto per cause imprecisate e sepolto in luogo imprecisato.
L’amm/ne Comunale e il gruppo Alpini di Pallare, considerato che vi era lo spazio sufficiente, hanno così deciso di inserire il nominativo sul monumento che ricorda i Caduti Pallaresi del secondo conflitto Mondiale. Anche il reduce di Russsia Leonardo Sassetti, che avrebbe voluto partecipare alla cerimonia ma a causa della pandemia è stato ritenuto opportuno farlo rimanere a casa.
Per l’occasione una gigantografia ricordo di Stella Vincenzo con una didascalia che ringrazia per l’iniziativa, ingrandimento della cartolina da me ritrovata in chiesa, è stata posta nell’aiuola accanto ai monumenti.
Stefano Mallarini