La Via del fiume è diventata un sentiero…

Ovada. C’era una volta la Via del fiume… Ma oggi di fatto non c’è più, almeno nel tratto che costeggia via Voltri.

La foto è di per sé già eloquente ma si possono anche aggiungere alcune considerazioni.

Perchè la Via del fiume è stata fatta degradare al punto da diventare “il sentiero del fiume”, tanto il percorso pedonabile e ciclabile si è ristretto e percorribile solo in fila indiana? L’erba e la vegetazione stanno prevalendo nettamente sul ghiaino e tra poco sarà un tutt’uno…

Ad un certo punto del “sentiero del fiume” un ramo d’albero caduto se ne sta appoggiato sulla recinzione laterale…

Eppure anni fa era arrivato un finanziamento cospicuo e proveniente dai fondi europei del settore, soldi di tutti noi europei. Soldi dunque spesi male, come si può constatare percorrendo a piedi o in bici il “sentiero del fiume”.

Forse era meglio non prenderli tutti quei soldi e lasciarli ai tedeschi, ai francesi o a quant’altri hanno saputo, e voluto, spenderli in modo adeguato.

Si parla spesso di Ovada “città turistica”, anche a proposito: ma allora ci vorrebbe ancora una “Via del fiume” come c’era prima, sul modello di altri Stati che hanno capito l’importanza di spendere bene i soldi nostri, cioè di tutti noi europei. Perchè lasciare degradare così una caratteristica, suggestiva risorsa cittadina, anche in tempi di covid e di limitazioni della mobilità?  

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