È uscito domenica 1 novembre, sul canale YouTube di Coldiretti Piemonte il documentario “Né Tonda né Gentile” che era stato presentato alla stampa giovedì 15 ottobre, nato da un’idea di Coldiretti Piemonte e realizzato dal giornalista Stefano Rogliatti.
“Il documentario è nato nell’ottica di portare avanti un’operazione di trasparenza e continua su questa scia anche la diffusione che, in epoca Covid, deve necessariamente fare ricorso all’on-line – spiegano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – Ci rivolgiamo ai nostri soci, a tutti i corilicoltori ma non solo: vogliamo arrivare all’intera popolazione per smuovere le coscienze e mostrare che cosa avviene veramente in Turchia da dove proviene il 70% della produzione mondiale di nocciole.
Solo vedendo quanto filmato durante il breve soggiorno di Rogliatti in quei territori si può comprendere a pieno cosa ci sia dietro ai dolci che mangiamo: un lavoro molto rischioso, senza tutele, senza contratto e svolto in condizioni di sostanziale schiavitù. Senza tralasciare il fatto che, oltretutto, la nocciola turca, che fa concorrenza sleale al fiore all’occhiello del Made in Piemonte, viene prodotta con metodi estremamente diversi e rischiosi per la salubrità, ne sono un esempio i metodi di raccolta in climi particolarmente umidi e, ancora di più, i sistemi di essiccazione molto rudimentali praticati addirittura lungo le principali vie di comunicazione. Abbiamo voluto portare alla luce quello che, spesso per comodo solo di certe industrie, non si vuole far emergere, ma riteniamo – concludono Bianco e Rampazzo – sia una denuncia necessaria per far comprendere ai principali acquirenti l’importanza di sostenere la nostra produzione attraverso un’equa remunerazione dei corilicoltori, del loro lavoro e dei valori racchiusi nel prodotto stesso”.
Per poter visionare l’introduzione di Coldiretti Piemonte ed il documentario basta cliccare sul seguente link:
