Barbero Virtus Langhe 6 – Tortif Canalese 11
Dogliani. Nel pomeriggio di sabato 17 ottobre, a Dogliani, si è disputata la finale della Superlega tra la Barbero Virtus Langhe (Paolo Vacchetto, Nicholas Burdizzo, Gabriele Boetti, Roberto Drago, 5º giocatore Luca Taricco e Gabriele Chiarla, direttore tecnico Alberto Moretti e Mauro Raviola) e la Tortif Langhe e Roero Canalese (Bruno Campagno, Roberto Corino, Lorenzo Bolla, Michele Vincenti, 5º giocatore Andrea Gili, direttore tecnico Domenico Raimondo). La gara ha visto la vittoria degli ospiti per 11 a 6.
Incontro arbitrato da Marco Vergani di Albissola Superiore e da Marco Tarditi di Alba, di fronte ad un pubblico di 250 persone, in base alle nuove norme Covid-19, che hanno fatto scendere gli spettatori dai 500 di capienza con la vecchia normativa pandemia all’attuale, tutti muniti di mascherina e rigorosamente al proprio posto, controllati da steward.
Ha vinto meritatamente il tre volte campione d’Italia (2011, 2013, 2014) Bruno Campagno portacolori della società Canalese. Un Campagno potente, rabbioso e determinato cui nulla ha potuto il pur bravo Paolo Vacchetto, a lui superiore in battuta, anche 75 e 77, mentre Campagno 68 -73, ma con colpi al volo di grande potenza. Alcuni bei palleggi, anche 4 o 5 volte che vedono il portacolori locale soccombere. Campagno ha vinto per dimostrare alla sua società la Canalese in cui ha militato per 11 anni, che all’indomani della conquistata finale ha lasciato libero lui e la sua squadra di trovarsi altra sistemazione, che non è ancora finito e che ha orgoglio da vendere. Campagno in questo torneo ha potuto contare su una squadra che è la più forte del torneo, un vero squadrone. Corino al suo primo anno da spalla se non è tagliato fuori in battuta, al ricaccio è ancora forte e due terzini come Bolla e Vincenti, precisi, che badano al sodo e alla fine diventano determinanti.
Paolo Vacchetto ha battuto e giocato ma difronte aveva un super Campagno e quando abbassava il pallone, il suo è molto forte, si trovava contro due muri come gli esperti terzini della Canalese. Anche i compagni di squadra di Vacchetto hanno fatto la loro parte, ma la forza del pallone di Campagno li portava ad alcuni falli. La quadretta più forte ha vinto, ma la Barbero Virtus Langhe ha dimostrato di essere una squadra giovane, che puo solo crescere, con un Burdisso che si è rivelato nell’arco del torneo una delle migliori spalle e due terzini sempre determinati e grintosi. Il pubblico presente si è divertito, ha assistito ad una bella gara con palloni di pregevole fattura.
Equilibrio sino al riposo, 6 a 4 per i roerini, poi ancora due giochi per i locali e la chiusura di Campagno 11 a 6 intorno alle ore 18, dopo più 2 ore e 30 minuti di gioco. Paolo Vacchetto e la sua squadra difenderanno ancora i colori della Barbero Virtus Langhe, rinnovato il contratto alla squadra già da due mesi, mentre Campagno e la sua squadra dovranno trovarsi altre sistemazione fuori dal Roero o ad Alba se viene ripescata in A, se si adegua il vecchio Mermet, o Santo Stefano Belbo o Spigno Monferrato.
G.S.
Approfondimenti e servizi su L’Ancora n. 39/2020 in edicola giovedì 22 ottobre.