Acqui Terme

Maltempo in Piemonte e Liguria

Il maltempo che si è abbattuto su Piemonte e Liguria tra venerdì 2 ottobre, con forti pioggie, e sabato 3 ottobre, con forti raffiche di vento, ha causato numerosi danni in tutto il territorio, in particolare nel Cuneese.

Anche la nostra zona è stata colpita, seppure con danni minori rispetto ad altri Comuni come ad esempio Limone Piemonte.

Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco di Acqui Terme nelle zone di Pareto, Cimaferle, Spigno, Cartosio, Melazzo e Acqui, principalmente per alberi (anche grossi) abbattuti dal vento.

Sulla A26, in via precauzionale, venerdì 2 ottobre è stato chiuso il casello di Masone in entrambe le direzioni, fino alla mattinata di sabato 3.

Il presidente della Regione Piemonte, Cirio, insieme a quello della Regione Liguria, Toti, hanno fatto sapere che chiederanno lo stato d’emergenza per i danni causati dal maltempo.

Un commento

  1. Era logico e banale che sarebbe successo. Oramai ottobre e novembre sono diventati i mesi delle alluvioni, delle bombe d’acqua con conseguenti frane, strade distrutte ed alberi abbattuti ovunque. La domanda è: “cosa è stato fatto per le strade in modo da evitare un’altra catastrofe e l’isolamento consequenziale di paesi?”. Direi proprio poco o nulla. Sono stati ripristinati alcuni tratti ma mai sono stati terminati e ancora non sono stati ripristinati i canali di scolo delle acque.
    E’ necessario che stato, regioni, province e comuni, sappiano che in caso di incidenti dovuti all’incuria o alla mancata elargizione dei fondi necessari per il ripristino dei danni, ci sarà la ricerca al responsabile. La sicurezza inizia da una ottima gestione del territorio e delle strade.

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