Sabato 19 e domenica 20 settembre torna “Cultura a porte aperte”, arrivata alla VI edizione, con l’apertura straordinaria di monasteri, chiese, pievi, santuari e musei che fanno parte del circuito di “Città e Cattedrali”. Ideato da Fondazione CRT e dalle diocesi del territorio, “Città e Cattedrali” è un piano di valorizzazione di circa 600 luoghi d’arte sacra, fruibili, in libertà e sicurezza, sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Protagonisti di “Cultura a porte aperte” sono gli oltre 2000 volontari culturali che nel corso di tutto l’anno garantiscono l’accoglienza e la valorizzazione dei beni ecclesiastici, luoghi carichi di storia e arte, organizzati in itinerari di visita geografici e tematici. I volontari sono un’importante espressione di cittadinanza attiva. Formati sulla storia e sul significato del patrimonio culturale ecclesiastico, svolgono la funzione di accoglienza nelle chiese e di testimoni autentici del territorio.
Se l’accoglienza garantita dai volontari culturali, nella funzione di “storytellers” resta l’esperienza più completa per visitare un bene culturale ecclesiastico, in Piemonte e Valle d’Aosta è possibile usufruire anche del sistema di “Chiese a porte aperte”. Da quest’anno sono 23 i luoghi visitabili autonomamente aprendo la porta tramite il proprio smartphone. Un sistema unico in Europa reso possibile scaricando la App “Chiese a porte aperte”. La visita è arricchita da un sistema di narrazione automatizzata, composta da musica, luci e narrazione in tre lingue.