L’invasione di insetti e organismi alieni arrivati nelle campagne italiane, soprattutto con le piante ed i semi dall’estero, ha causato danni per oltre un miliardo nel 2019 con gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico.
È quanto afferma la Coldiretti nel commentare la decisione di Amazon di vietare la vendita di semi e piante straniere negli Stati Uniti dopo che migliaia di pacchi sospetti, molti provenienti dalla Cina, sono arrivati nelle case di tutto il mondo durante l’estate.
Un pericolo che riguarda anche l’Italia dove si è verificata una vera invasione di specie aliene dannose alle coltivazioni arrivate, più o meno direttamente, dal gigante asiatico.
Dal moscerino dagli occhi rossi (Drosophila suzukii) che colpisce la frutta al cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus) fino alla cimice asiatica (Halyomorpha halys), l’insetto polifago che colpisce oltre 300 diversi vegetali.
Quest’ultima, in provincia di Alessandria, ha colpito a macchia di leopardo meli, peri, kiwi, noccioleti, ma anche peschi, ciliegi, albicocchi e piante da vivai con danni che nel 2019 sono arrivati sino al 70% delle produzioni.
“Sotto accusa c’è sicuramente il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – che ha lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono, invece, superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni. Per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario sia nazionale anche con l’avvio di una apposita task force”.