Vendemmia 2020: molto buone le previsioni
Ovada. Settembre, il mese della vendemmia e del raccolto di un anno di lavoro nei vigneti. In generale, quest’anno, si attende una buona vendemmia, anzi molto buona per qualità e quantità. Per fare il punto della situazione, ecco gli interventi di alcuni produttori vitivinicoli della zona.
Federico Robbiano di Tagliolo e Italo Danielli di Molare: “La vendemmia di quest’anno avrà risvolti e problematiche che andranno lette al di là dei dati qualitativi e quantitativi dell’uva prodotta nei vigneti.
È inutile ricordare che la pandemia causata dal covid-19 ha aperto ad una serie di questioni da affrontare, che lasceranno il segno anche nel mondo vitivinicolo.
Ma parliamo del frutto protagonista e cerchiamo di trovare almeno qui tracce di ottimismo. Questa sensazione è infatti confermata ad oggi dallo stato delle nostre uve, che sono in buona quantità, accompagnata da una qualità media vicina all’ottimo…”
Federico Pesce di Silvano d’Orba: “La vendemmia 2020 si presenta come una buona annata, a livello quantitativo e qualitativo.
Verrà ricordata come un’ annata anomala, partita presto, con un brusco rallentamento in fase di fioritura, dovuto ad un giugno che ricordava aprile come temperature e precipitazioni.
Ora l’escursione termica tra il giorno e la notte favorisce la corretta maturazione delle uve. Dal mattino alla sera siamo impegnati a “scoprire” i grappoli, senza esagerare, lasciando le foglie attive sulle viti, per garantire le corrette funzionalità della pianta. A mio parere la vendemmia per il Dolcetto non inizierà prima del 15 settembre…”
Paola Badino di Rocca Grimalda: “Nella nostra azienda a San Giacomo coltiviamo vitigni di uva Dolcetto e di Barbera. La vendemmia 2020 sarà la terza certificata biologica.
L’annata 2020 si prospetta buona; il ciclo di maturazione è quasi giunto al termine e scopriamo una quantità lievemente maggiore di uva rispetto al 2019.
Nei vigneti giovani è stato necessario un diradamento dei grappoli a causa dell’elevata produzione mentre nei vigneti “più datati” la produzione è sempre della giusta quantità e di conseguenza ottima qualità.
Comunque grazie alle escursioni termiche di agosto la maturazione dell’uva prosegue bene con miglioramento della qualità. Ma in estate ci sono stati attacchi di peronospora: secondo la coltivazione biologica è possibile contrastarla con rame e solo con una certa quantità per ettaro, perciò in agosto non sono stati più effettuati trattamenti.
La vendemmia inizierà quando l’uva raggiungerà l’ottimale gradazione, si pensa per metà settembre o forse qualche giorno prima se verrà della pioggia che aiuterà la maturazione…”