Cairo M.tte. Le scuole stanno per iniziare ma rimangono ancora imprecisati i provvedimenti da adottare in relazione al distanziamento degli studenti sui mezzi di trasporto. Il 10 agosto scorso si svolta la Conferenza delle regioni di cui parla in un comunicato la Giunta regionale ligure: «Allo stato attuale non è stata presentata nessuna soluzione praticabile per garantire il distanziamento sui mezzi pubblici. Si è parlato di paratie mobili, tende o simili, ma è impossibile dotare tutti i mezzi pubblici regionali, treni e autobus, di queste attrezzature in così poco tempo, e la riduzione di capienza dei mezzi (fino al 50%) non potrebbe essere compensata in alcun modo».
«Senza il 100% di capienza autorizzata – prosegue la nota – non è possibile garantire il trasporto di studenti e lavoratori in tempo per la ripresa della scuola e dei ritmi lavorativi normali».
«Il nodo da risolvere, evidentemente, non è economico – conclude la nota – anche con risorse supplementari le regioni non sarebbero in grado di raddoppiare l’offerta di mezzi».
Marco De Ferrari (M5S), per parte sua accusa la Regione di disorganizzazione: «Gli alunni devono rispettare giustamente il distanziamento in aula, come stabilito dai protocolli di sicurezza del comitato tecnico scientifico. E non si può pensare di non fare altrettanto sugli scuolabus. La proposta uscita dal confronto tra i presidenti di Regione di considerare gli studenti tra di loro come ‘congiunti’ su mezzi di trasporto come gli scuolabus per evitare il distanziamento è inaccettabile».
«Il prossimo 14 settembre ricomincerà la scuola. – dice tra l’altro De Ferrari – al momento in Liguria sono ancora in svolgimento gli interventi di edilizia scolastica e di arredo volti alla creazione degli spazi necessari per tenere le lezioni in piena sicurezza sia per gli studenti che per gli insegnanti».