Bonus Covid, Tosi (M5S): “Se la Giunta avesse fatto i conti, la Ragioneria dello Stato non avrebbe contestato la somma indicata da Regione Liguria”

Genova. “Facciamo un minimo di chiarezza. La Ragioneria dello Stato non ha “bocciato” il bonus per il personale sanitario e amministrativo impegnato nella gestione dell’emergenza da Covid-19. Ha semmai contestato i finanziamenti aggiuntivi delle Regioni perché non conformi ai parametri chiaramente indicati nel DL 34/2020. Le risorse stanziate dallo Stato per la regione Liguria, come chiaramente riportate nella tabella A del DL 18/20, ammontano a circa 6,7 milioni di euro: stando al Decreto 34/20, la Regione avrebbe potuto al massimo raddoppiare quella somma, arrivando dunque a 13,4 milioni complessivi. Avendo però la Liguria stanziato circa 9 di milioni, è evidente che l’Ente ha sforato, superando il tetto consentito. Da qui la contestazione della Ragioneria. La questione dunque è puramente matematica”, fa sapere il capogruppo regionale Fabio Tosi.

“In pratica, una volta siglato l’accordo con i sindacati maggiormente rappresentativi, la Regione si è trovata in conflitto con la legge: il DL 34/20, che modifica il Cura Italia inserendo il tetto massimo del raddoppio, è del 19 maggio, mentre l’accordo siglato in Regione risale al 30 giugno. Bastava leggere attentamente il decreto per non incorrere nell’ennesima brutta figura. L’errore dunque lo ha commesso l’assessore Viale. Come è stato possibile? Bella domanda! L’incapacità di questa Giunta di fare bene i conti e di scrivere testi corretti ci perplime. Ma si tratta di incapacità o di preciso disegno politico? Vero che a pensare male si fa peccato, ma il più delle volte…”.

“Comunque, Viale stia serena: le risparmiamo la discesa in piazza con questo gran caldo. I soldi arriveranno anche grazie alla politica dei tagli agli sperperi dei palazzi che portiamo avanti in ogni Istituzione. È di oggi infatti la notizia che il M5S ha chiesto al Governo di individuare forme premiali a riconoscimento dell’impagabile impegno profuso dal personale sanitario in prima linea nell’emergenza Covid-19 e poter così contribuire a questo fine con 40 milioni di euro di risparmi di gestione della Camera dei deputati”, conclude Tosi

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