Eletto all’unanimità dal Consiglio Direttivo della Federazione italiana
Martedì scorso il Presidente del Parco del Beigua Daniele Buschiazzo è entrato della Giunta esecutiva di Federparchi, eletto dal Consiglio Direttivo della Federazione italiana dei parchi e delle riserve naturali, che riunisce e rappresenta gli enti gestori delle aree protette italiane.
Una nomina che arriva a meno di due anni dall’ingresso di Buschiazzo nel Consiglio Direttivo, avvenuto nell’ottobre del 2018 durante il IX Congresso nazionale di Federparchi, e che riconosce ancora una volta l’impegno e il ruolo del Parco del Beigua per portare le istanze dei parchi regionali sui tavoli di lavoro nazionali. Già il suo predecessore Dario Franchello, infatti, era stato membro della Giunta Esecutiva di Federparchi.
L’emergenza sanitaria non ha certo risparmiato i parchi regionali, che tuttavia sono rimasti operativi. È stato attivato rapidamente il lavoro agile e sono state messo in campo nuove procedure che hanno consentito, non appena è stato possibile, l’immediata ripresa delle attività di fruizione secondo protocolli che garantiscono la piena sicurezza dei partecipanti, senza nulla togliere alla piacevolezza del tempo trascorso nella natura.
“L’elezione nella Giunta di Federparchi è una soddisfazione personale per la fiducia dimostrata nei miei confronti e un’occasione importante per imparare, ma anche un bel riconoscimento al lavoro fatto dal Parco del Beigua in questi anni – dichiara il Presidente dell’Ente – I parchi regionali, nonostante le modestissime risorse a disposizione, dimostrano ogni giorno di più di essere un fondamentale punto di riferimento per il territorio, non limitando la propria azione alla conservazione della biodiversità e alla tutela di ambienti fragili e preziosi, ma portando avanti indispensabili azioni di presidio e valorizzazione del territorio, di sensibilizzazione delle comunità sui temi dalla sostenibilità e di stimolo al tessuto produttivo locale”.
La partecipazione alla Giunta sarà senza dubbio l’occasione per rafforzare la rete delle collaborazioni tra territori, facendo sistema con le aree protette italiane per mettere in comune conoscenze, competenze e buone pratiche per una gestione sempre più efficiente e indirizzata allo sviluppo sostenibile.