La libertà all’epoca del coronavirus: per i giovani “esiste, bisogna solo trovarla”
I giovani e la libertà al tempo del Coronavirus: sono in rete i lavori delle scuole nati nell’ambito dell’iniziativa “25 aprile: a distanza, ma insieme” che, nel giorno della Liberazione, ha coinvolto 104 Comuni dell’Astigiano nella lettura collettiva della poesia “Una sera di sole”.
Dai piccoli della scuola dell’infanzia ai grandi dei licei, in tantissimi (oltre un migliaio) hanno risposto, individualmente o in gruppo, alla domanda: “Che cos’è per me la libertà?”.
I lavori, realizzati a distanza sotto la guida degli insegnanti, e con la regia di Provincia e Ufficio Scolastico Provinciale, sono ora pubblicati sui siti web di una trentina di Comuni: disegni, video, scritti, poesie, fotografie ottenute con elaborazione digitale nei quali prende forma, con concetti semplici o pensieri più strutturati, un desiderio istintivo e profondo. Perché, indicano i giovani, non bisogna mai darla per scontata la libertà, così cercata ora che il virus l’ha confinata. E loro, chiusi in casa (dalla Valle Bormida al Nord Astigiano, dal capoluogo ai piccoli paesi sparsi ovunque per la provincia), s’interrogano e raccontano.
Questi tra i 104 comuni (sono in tutto 118 quelli della Provincia di Asti), quelli della nostra zona: Bruno, Bubbio, Calamandrana, Canelli, Cassinasco, Castel Boglione, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Cessole, Cortiglione, Fontanile, Incisa Scapaccino, Loazzolo, Maranzana, Moasca, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Nizza Monferrato, Quaranti, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Serole, Vaglio Serra, Vesime, Vinchio.
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