Ovada

Intervista a cinque sindaci della zona sull’estate che sarà…

Ovada. Tra incognite e speranze, tra dubbi e un po’ di ottimismo, l’estate che sarà…

Fatte salve ovviamente le ulteriori misure governative e/o regionali in fatto di covid 19… che previsioni estive si possono fare in zona di Ovada?

Intanto c’è la sensazione che la zona possa essere appetibile da un numero maggiore di gente rispetto a prima. Gente proveniente soprattutto dalle città, grandi e meno, del nord, in primis Genova. Per una serie diversa di motivi, a partire dalla ricerca di tranquillità e di sicurezza, considerato anche e soprattutto il periodo travagliato che si vive da mesi. E poi la questione dei prezzi: un mese in un paese della zona costa sicuramente di meno rispetto a 15 giorni tarscorsi al mare o in montagna. È probabile quindi che si riapriranno e si ripopoleranno le seconde case o si cercherà di affittarne una, in una zona di piacimento.

Del resto la zona di Ovada dispone di spunti naturalistici-ambientali e di risorse storico-artistiche forse con pochi uguali in provincia, possiede una biodiversità territoriale che altri a ragione ci invidiano.

Per fare il punto della situazione, abbiamo sentito cinque sindaci di zona: Andrea Barisone di Molare, Roberto Gallo di Cassinelle, Simone Pestarino di Mornese, Giorgio Marenco di Tagliolo e Mario Pesce di Castelletto.

L’approfondimento sul giornale, in edicola giovedì 21 maggio.

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