Il protocollo tra Cei e Governo, che sancisce il ritorno alla celebrazione della messa con i fedeli a partire da lunedì 18 maggio, indica, tra i vari adempimenti anche quello di igienizzare al termine di ogni celebrazione i luoghi di culto.
A questo proposito la Soprintendenza ha rivolto la raccomandazione di <usare grande cautela ed attenzione alle esigenze di salvaguardia e di tutela delle superficie, delle decorazioni, degli arredi>. Annotazioni già formulate dall’Ufficio nazionale per i bei culturali ecclesiastici.
In sostanza l’igienizzazione prevista per l’emergenza Covid-19 riguarda la parte degli edifici e dei manufatti usati (banchi, maniglie, ecc.) non sono quindi da sottoporre a trattamenti potenzialmente aggressivi le superfici decorate non legate all’esercizio del culto. Si suggerisce per la pulizia di non utilizzare prodotti a base di cloro, sali d’argento, perossido di ossigeno, fenoli, formaldeidi, ammoniaca.
Viene chiesto inoltre di contattare la Soprintendenza nel caso di ravvisi la necessità di interventi più invasivi.