Quaranti – Mombaruzzo. I Carabinieri della Stazione di Quaranti – Mombaruzzo, della Compagnia di Canelli, nel primo pomeriggio di giovedì 7 maggio, arrestano in flagranza di reato un astigiano che aveva organizzato una piccola serra in casa.
Ma come è giunta la pattuglia dei Carabinieri di Quaranta e Mombaruzzo, all’uomo: i militari erano impegnata nei controlli per la prevenzione del contagio da COVID-19, scorgeva nella piazza del centro una donna che si teneva il viso in lacrime.
I Carabinieri si sinceravano delle condizioni della donna, una cinquantenne del luogo, che, tra le lacrime, spiegava che era stato un semplice litigio avuto con il convivente.
A quel punto i militari verificavano le condizioni dell’uomo, vista la visibile commozione della donna.
Una volta arrivati presso l’abitazione dei conviventi a Quaranti e Mombaruzzo, i Carabinieri individuavano M.T., cl. 1965, nato a Cuneo, che, nel confermare la lite da poco avuta, invitava i Carabinieri ad entrare in casa perché potessero constatare di persona come non vi fosse alcun elemento che potesse far sorgere il sospetto di un alterco trasceso in derive più preoccupanti.
I militari notavano, nel cortile dell’abitazione, due tavoli esposti al sole dove si trovavano 12 piantine di cannabis che l’interessato ammetteva essere sue e che coltivava per uso personale.
A quel punto scattava la perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire anche un bilancino di precisione, aggravando la sua versione e ritenendo ipotizzabile la detenzione a fini di spaccio dello stupefacente.
L’uomo veniva sottoposto a fotosegnalamento presso la Compagnia Carabinieri di Canelli al cui esito emergevano pregresse pendenze per stupefacenti e violazioni al codice della strada.
Veniva avvisato il PM di turno della Procura della Repubblica di Alessandria, che disponeva la misura degli arresti domiciliari e sono state avviate le procedure amministrative per la sospensione della patente di guida.