Nizza Monferrato. A Nizza ci sono diverse associazioni di volontariato che operano e coadiuvano il Comune e Cisa Asti Sud in questa emergenza sanitaria, che già abitualmente si occupano di assistenza ai più bisognosi. Il “Seme” si occupa delle famiglie in difficoltà di Nizza e paesi limitrofi, offrendo cibo e vestiario, ma soprattutto contatto e supporto umano, codiuvata dall’associazione Carabinieri in congedo e Protezione Civile per la distribuzione dei pacchi alimentari. “Vides” si è costituita come centro di ascolto per i giovani immigrati presso l’Istituto Nostra Signora delle Grazie.
Non si fermano mai e sono riusciti a raggiungere un nonno di 80 anni che ad oggi si è nutrito di pane, acqua e zucchero. Oggi può terminare il suo pranzo con un pezzo di cioccolato della Lindt: questo è volontariato, con un sorriso, un sacchettino di caramelle per il nonno e il bambino, la pasta, le mele e tutto il resto, perché nessuno si deve sentire abbandonato. Anche quest’anno ci invitano a destinare il 5 per mille alle loro Associazioni, perché mai come in questo momento si evidenzia la necessità e l’importanza del sostegno di tutti per aiutare i più deboli e servono in parte per acquistare prodotti alimentari destinati alla distribuzione per il “progetto super”.
Anche Don Pierangelo e Don Paolino sono stati vicini dai primi giorni di marzo alle famiglie, con priorità ai bambini agli anziani in difficoltà, offrendo loro cibo e parole di incoraggiamento. A tutti questi volontari va un doveroso ringraziamento e grazie alle associazioni religiose e laiche che reperiscono i beni di prima necessità, organizzano le razioni e la distribuzione alle famiglie. Un altro importantissimo tassello venuto alla ribalta in questo momento, ma che opera da molto tempo nel doveroso silenzio che questa attività richiede.
Alessandra Gallo