Mornese: a Pasquetta secondo appuntamento con “Aperitivi doc”
Ovada. Secondo appuntamento con “Aperitivi doc – dieci ospiti conversano”, a cura dell’Amministrazione comunale.
“Dopo l’imprevisto successo della prima puntata con il prof. Paolo Mazzarello, che ha totalizzato un ascolto in diretta di oltre 100 spettatori e di oltre 1000 visualizzazioni in podcast tra Facebook e Youtube, ci siamo messi subito al lavoro per calendarizzare nuove puntate.
Ritorneremo lunedì 13 aprile alle ore 17,30 in diretta streaming sulla nostra pagina facebook, per passare insieme un’ora di questa Pasquetta alternativa.
Gli altri anni eravamo tutti impegnati in grigliate e riposo sui prati; quest’anno che siamo costretti a stare a casa ci è sembrato doveroso regalare ai nostri cittadini, e a tutti coloro che vorranno partecipare, un modo per continuare a stare insieme.
Data l’eccezionalità della situazione, optando sempre per il filo conduttore delle epidemie, abbiamo scelto di osservarle in rapporto con le religioni. A tal proposito il nostro ospite sarà il prof. Roberto Alciati, docente di Storia delle religioni presso l’Università di Firenze. Il professore, esperto studioso di Cristianesimo antico, metterà in luce i cambiamenti dettati dal virus in funzione del rapporto con la fede e la liturgia.
Abbiamo scelto di intitolare la puntata con “Le epidemie – Cristo si è fermato ad Ebola?”, utilizzando un gioco di parole casuale con il titolo di un noto romanzo di Carlo Levi. Con questa provocazione si intende sottolineare l’eccezionalità di questa pandemia in rapporto con l’ultima grande epidemia, risoltasi con esiti decisamente minori rispetto a quella che stiamo vivendo.
Ancora una volta sarà possibile fare domande al professore tramite i commenti. A moderare il dibattito il consigliere comunale Ian Bertolini, ideatore dell’iniziativa con ad Eugenio Gastaldo e Desirèe Anfosso. La puntata sarà disponibile in podcast assieme alla puntata precedente sul nostro canale youtube.
È già prevista una terza puntata con un ospite eccezionale ma che per il momento preferiamo tenere celato.”