Cairo M.tte

Amianto, Tosi (M5S): “In commissione controlli, ho potuto appurare che la mia mozione è sulla via giusta…”

Genova. “Giornate come quella di oggi (21-02 ndr) mi ripagano delle battaglie che ho portato avanti convinto, nonostante i non pochi ostacoli: oggi, infatti, abbiamo potuto appurare che grazie alla nostra mozione, i cittadini della Liguria saranno tutelati. La nostra Regione finalmente affronta la spinosa questione dell’amianto negli edifici pubblici e privati come si deve, cioè con una schedatura aggiornata ed efficiente”.

“Grazie alla mia mozione, infatti, sottoscritta da tutti i colleghi del Gruppo M5S in Regione e votata all’unanimità a fine novembre dal Consiglio regionale, Giunta e Assessorato alla Sanità hanno dimostrato, in Commissione Controlli, che stanno effettivamente colmando le gravi lacune che erano in essere da troppi anni”, ha dichiarato il consigliere regionale Fabio Tosi, primo firmatario della mozione.

“All’inizio, prendendo in carico la questione, non mi sembrava vero che su un tema così spinoso per la nostra regione (la Liguria, purtroppo, è la terza regione a livello nazionale per i casi di mesoteliomi asbesto-correlati alla presenza di presenza di amianto) ci fossero inaccettabili ostacoli”.

“A.Li.Sa e Assessore competente dunque stanno correggendo il percorso che si era arenato in passato, mettendo a disposizione 15.000 euro per istituire presso l’Assessorato alla Sanità la Commissione Regionale Amianto, che nonostante la legge regionale di riferimento sia del 2009 era ferma dal 2014”.

“Tra gli importantissimi obiettivi raggiunti, poi, il fatto che Liguria Digitale abbia predisposto il software che permette l’informatizzazione del sistema di gestione delle schede di autonotifica e di aggiornamento. Questo è un passaggio fondamentale perché a oggi tutti i dati disponibili sono solamente in forma cartacea. All’informatizzazione del sistema, poi, si aggiunge anche un incremento del personale dedicato: per tutte le Asl della Liguria, infatti, saranno assunte 40 unità per colmare le lacune in essere”.

“Stando anche alle dichiarazioni degli intervenuti, che condivido, per tracciare un percorso ottimale e costruire un sistema con fondamenta certe e durature, occorre partire con un cosiddetto ‘anno zero’. Condivido pienamente poi il ragionamento che si è fatto durante la seduta pomeridiana: l’iter parta subito con gli edifici pubblici. E in questo caso, il mio primo pensiero corre ai plessi scolastici”, conclude Tosi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio