Il 10% dei residenti ovadesi è di nazionalità straniera
Ovada. Che in città abitino diversi stranieri, in aumento progressivo negli ultimi anni, è un fatto oggettivo, che non riguarda solo Ovada ma un po’ tutto l’Alto Monferrato, Acqui compresa.
Alla fine dello scorso anno, gli stranieri residenti in città erano complessivamente 1.133, con un incremento di 24 unità rispetto al 2018.
Pertanto il 10% esatto di tutta la popolazione ovadese (in totale 11.239 abitanti) è straniero.
Nel corso dell’anno appena passato sono nati 18 bambini stranieri ed appena quattro i decessi contati in città o all’estero, dunque con un saldo naturale di +14.
Il flusso migratorio, tema attualissimo: nel 2019 sono stati iscritti all’anagrafe comunale 130 stranieri; ne sono stati invece cancellati 120. Positivo dunque anche il saldo migratorio straniero: +10, il che porta il saldo complessivo ad un +24, corrispondente dunque all’incremento di popolazione straniera residente in città alla fine del 2019.
Le famiglie straniere residenti sono complessivamente 340 e la media dei loro componenti è dunque di tre, contro i due delle famiglie italiane ovadesi.
Ma quale è la provenienza degli stranieri che risiedono in città?
La nazionalità più numerosa è una conferma: è quella rumena, che annovera 237 appartenenti, più femmine che maschi.
Segue molto distanziata la nazionalità marocchina, con 163 unità, anche qui più donne che uomini.
La terza nazionalità è quella ecuadoregna, con 141 appartenenti, più femmine che maschi.
Approfondimento su L’Ancora n.3/2020 in edicola giovedì 23 gennaio.