Carcare, avvio dell’anno scolastico con tante novità

Carcare. Il Comune di Carcare ha una prerogativa unica in Valbormida, ovvero quella di fondare sui servizi scolastici una fetta della sua identità cittadina. Nel suo plesso scolastico infatti sono concentrati sul territorio comunale tutti gli ordini e gradi di scuole: asilo nido; sezione Primavera; scuola materna, elementare e media, il Liceo Calasanzio e il Centro di Formazione. Secondo il calendario regionale tutte queste realtà, contestualmente, hanno preso il loro avvio e la Città di Carcare si è popolata di studenti, insegnanti e genitori provenienti anche dai Comuni vicini.
L’assessore Alessandro Ferraro, che da diversi anni segue da vicino la pubblica istruzione a Carcare, è consapevole di questo servizio strategico: “Il settore della scuola dell’obbligo è tra i più sensibili per la nostra amministrazione; negli ultimi anni gli investimenti pubblici sono stati ingenti, abbiamo pensato a sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, oltre 600 mila euro solo negli ultimi 5 anni, e non da ultimo l’ottenimento di un finanziamento regionale e ministeriale di 800 mila euro per il riordino esterno dell’intero edificio delle scuole elementari“.
Il Liceo Calasanzio è una realtà in continua crescita: quest’anno sono infatti oltre 560 gli studenti iscritti ai corsi di scientifico, classico e linguistico. Con l’avvio dei lavori di risanamento e messa in sicurezza dell’edificio che risale al 1621 ed ha una storia ultracentenaria, Provincia, Comune e Regione hanno parzialmente sbloccato l’annosa vertenza Ex IAL, riaprendo le porte della struttura sino ad oggi abbandonata per inserirvi gli studenti del Liceo in attesa della fine dei lavori nell’edificio storico.
Il sindaco di Carcare, Christian De Vecchi, rimarcando il valore formativo e sociale di questi servizi, aggiunge: “Per oltre nove mesi all’anno, contestualmente alla durata dell’anno scolastico il Paese di Carcare accoglie quotidianamente circa 1500 persone intorno alle strutture del “Polo Scolastico”, suddivisi tra studenti, corpo docenti, genitori. Un flusso considerevole di persone, indice della qualità dei servizi scolastici che sono offerti dal nostro paese, cui non possiamo non tenere conto in tutte le scelte amministrative, da quelle urbanistiche e infrastrutturali a quelle sportive e ricreative. La presenza di strutture sportive in prossimità di quelle scolastiche, a disposizione delle scuole alla mattina, nel pomeriggio, grazie al radicato tessuto di associazioni sportive a disposizione degli associati, animano ulteriormente il nostro Paese con circa 500 sportivi praticanti. Problemi da risolvere, certamente, ma anche opportunità per il territorio”.