Muraglione di via Gramsci: affidato l’incarico all’ing. Monica Boccaccio
Ovada. La situazione del muraglione sullo Stura di via Gramsci, là dove un anno e mezzo fa si era verificata una voragine che, tra l’altro, aveva fatto cambiare viabilità con l’introduzione di un senso unico alternato a causa della restrizione della carreggiata per motivi di sicurezza, continua ad essere monitorata giorno dopo giorno.
Ora è stata affidato all’ing. Monica Boccaccio l’incarico di proseguire il lavoro fatto nei mesi scorsi dal geologo Foglino di Acqui e dalla sua squadra tecnica, che ha posto anche sensori sull’asfalto per verificare la fattibilità del passaggio di mezzi pesanti. Da tempo comunque vige il divieto di passaggio in loco per camion di peso superiore a 44 tonnellate.
L’ing. Boccaccio, sulla sorta dei dati e delle informazioni acquisite da Foglino, nei prossimi mesi (sino a dicembre) lavorerà per continuare il monitoraggio costante del muraglione e quindi per la sua messa in sicurezza, con il graduale ritorno alla normale vaibilità.
Dopo di chè si passerà alla parte più esecutiva dell’opera, consistente nel riempimento della voragine con cemento armato e con chiodature per un maggior rinsaldamento della struttura. Si lavorerà infatti soprattutto sulla marna, elemento naturale che nell’arco di cinquanta anni si è in parte sfaldato (per il gelo) e su cui poggia l’intera struttura.
In tal modo si potrà evitare l’uso della “palificazione” nella parte esterna del marciapiede lato fiume. E con essa un bel po’ di decine di migliaia di euro.
Fine dell’intervento? Sicuramente l’anno prossimo, avanzato.
Si, va beh: fate DUE circonvallazioni dall’autostrada: una pet Novi e una per Acqui. Assurdo che i tir attraversino la citta (per non dire degl’incastrati sotto alla ferrovia, vicino alla stazione)