“111 luoghi di Langhe, Roero e Monferrato che devi proprio scoprire”
Acqui Terme. Quest’anno la cerimonia di premiazione della dodicesima edizione del Premio AcquiAmbiente, a Villa Ottolenghi, è stata preceduta dalla presentazione del libro “111 luoghi di Langhe, Roero e Monferrato che devi proprio scoprire” di Maurizio Francesconi e Alessandro Martini.
Non solo una bella guida turistica ma anche un libro da leggere, in tre edizioni (italiana, inglese e tedesca), con una grafica moderna e innovativa. Fa parte della collana dedicata ai 111 luoghi da scoprire dell’editore tedesco Emons che racconta le tappe imperdibili di città del mondo, d’Europa e d’Italia. Dopo Milano e Torino la scelta è caduta sui Paesaggi Vitivinicoli dell’Unesco attraverso 111 tappe curate dagli autori torinesi Maurizio Francesconi e Alessandro Martini, con il patrocinio della Regione Piemonte.
Tesoro del Piemonte, inclusa dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità per il suo paesaggio vitivinicolo, la zona di Langhe, Roero e Monferrato è formata da territori profondamente diversi tra loro, che combinano l’antica tradizione contadina con la ricerca e l’innovazione. Ma oltre all’eccellenza culinaria e agli antichi borghi che punteggiano le colline, sotto la carezza dalla nebbia, questa regione nasconde 111 storie e personaggi unici al mondo.
L’area geografica presa in considerazione riguarda una parte del Piemonte divisa in 111 luoghi da visitare, con altrettanti testi approfonditi ma di veloce consultazione, dove parole e immagini forniscono un’informazione rapida e intuitiva. Con un linguaggio semplice e diretto, gli Autori propongono al lettore piccole e grandi curiosità che è possibile conoscere solo se si ha il tempo di scambiare quattro chiacchiere con la gente del posto.
“Sono territori vicini ma diversissimi – si legge nella premessa – oggi popolarissimi e frequentati da un pubblico internazionale richiamato dal vino e dal cibo, custodiscono bellezze artistiche antiche e contemporanee, paesaggi affascinanti (quelli naturali tanto quanto quelli coltivati a vigneti e noccioleti) e tradizioni che sopravvivono e si rinnovano. Vini quasi dimenticati e rilanciati sui mercati mondiali, cibi tipici impossibili da trovare altrove, arte e architettura medioevale e barocca ma anche del Novecento e contemporanea, giardini storici, residenze reali e private visitabili o tuttora abitate, aziende vinicole progettate da archistar, imprenditori innovativi (e talvolta addirittura illuminati), santi sociali, grandi scrittori, partigiani, produttori tipici che sono diventati l’eccellenza nei loro campi, panchine giganti e racchette da tennis…”
Una guida sull’asse collinare Unesco ancora mancava… e chissà che, oltre a essere fonte di ulteriore intercettazione di flussi turistici, non sia anche un esempio di visione d’insieme per le terre “Patrimonio dell’Umanità”.
Il volume è dedicato sia ai cittadini residenti nel territorio, sia a turisti “di ritorno”, italiani e internazionali, abituati a frequentare questi luoghi e sempre alla ricerca di nuovi spunti e suggestioni per i loro soggiorni.
Ben tre dei 11 luoghi sono ad Acqui Terme. Tra questi, immancabile è proprio Villa Ottolenghi. Ma sono numerosi gli altri luoghi vicini ad Acqui Terme e facilmente raggiungibili: Bistagno e Cavatore, Ovada, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, fino a Roccaverano, Spigno Monferrato e oltre. Tutti ricchi di storie, personaggi, paesaggi e monumenti che non mancheranno di incuriosire residenti e visitatori.