L’incontro “è rivolto a coloro che si sono trovati a difendere le falde acquifere variamente minacciate. Minacce vecchie come l’Acna e la Solvay, minacce nuove come il Terzo Valico e la discarica di Sezzadio, progetti come quelli di Carentino e Casalcermelli”.
Nell’incontro si cercherà di delineare ed organizzare la comunicazione interna e verso l’esterno, di fare una prima rassegna delle criticità connesse alle grandi falde profonde, di organizzare la raccolta di materiale e la ricerca di contatti. Le successive riunioni avverranno in altre località, a partire dal novese e dall’acquese.
La forma dell’assemblea permanente è suggerita dalla natura del problema, che, a causa della mobilità delle falde, non è limitabile ad uno specifico territorio e richiede una forma adatta ad una diffusa partecipazione allo scopo di fare di più di quanto viene già fatto.
Con questa iniziativa si cerca di affiancare, aiutandoli, i comitati locali e associazioni ambientaliste per favorire una maggiore conoscenza del problema, una più diffusa sensibilizzazione nella popolazione e per fare da punto di riferimento nell’identificazione delle criticità.