L’Ovada docg al Vinitaly di Verona
Ovada. Mercoledì 10 aprile si è chiusa l’edizione 2019 del Vinitaly di Verona.
Con un bilancio dei produttori della zona di Ovada e, più in generale, della provincia alessandrina, assai soddisfacente.
Si è registrato, nei quattro giorni di grande esposizione veronese, un flusso di visitatori oltre le aspettative e l’edizione (la 53^) è stata molto partecipata. Infatti erano presenti a Verona circa 4600 espositori di 35 Paesi. La Cia era presente in Fiera con un grande spazio espositivo e pure l’Ovada docg aveva un suo spazio dedicato.
Tra i produttori vitivinicoli anche l’azienda agricola Fratelli Facchino, di Rocca Grimalda: “Abbiamo uno stand rappresentativo di tutto l’Ovadese, sono già alcuni anni che partecipiamo al Vinitaly con buoni risultati. Il nostro Albarossa affinato a legno riscuote grande successo e ci ha anche aperto qualche porta verso l’estero, soprattutto in Belgio e in Repubblica Ceca”.
Della zona di Ovada anche Tenuta Gaggino e il titolare Gabriele Gaggino crede nel 2019 “Anno del Dolcetto” per dare slancio alla produzione tipica, che affianca i più noti Barbera e Nebbiolo.
“Il Dolcetto sul mercato estero si muove molto lentamente perché non è conosciuto.
Quindi lavoriamo per la sua promozione e cogliamo con interesse e positività ogni nuova proposta per il suo sviluppo”.