Il 22 febbraio, nella sala De Mari, presentazione degli Atti e Memorie sull’Abbazia di Ferrania

Cairo M.tte. La Società Savonese di Storia Patria, assieme alla Soprintendenza Archivistica della Liguria e all’Istituto Internazionale di Studi Liguri – Sezione Valbormida, ha voluto dedicare, nel 2018, un Convegno Storico dal titolo: “Nel decimo secolo di Ferrania”.

Il convegno, svoltosi a Ferrania nella suggestiva cornice della chiesa abbaziale dei Santi Pietro e Paolo il 9 giugno 2018, ha visto una importante partecipazione dei maggiori studiosi dei temi proposti alla presenza di un folto pubblico, attento e partecipe dell’evento.

Le Relazioni scaturite dal Convegno sono oggi pubblicate nel volume 54 degli Atti e Memorie della Società, a documentazione dell’evento e degli studi da esso scaturiti, che saranno presentati dal prof. Enrico Basso, professore associato dell’Università di Torino, venerdì 22 febbraio 2019, alle ore 17.00, nella sala De Mari del Palazzo di Città di Cairo Montenotte (Savona). Il volume sarà distribuito gratuitamente ai soci della Società Savonese di Storia Patria in regola con la quota sociale del 2018.

Pochi luoghi hanno avuto una storia documentata tanto lunga e variegata quanto quella di Ferrania, rilevante complesso monumentale e naturalistico nell’attuale comune di Cairo Montenotte.

A partire dall’XI secolo, una importante struttura religiosa regolare nasce in una posizione strategica sulla principale strada tra la Riviera e la pianura padana. Proprio il territorio di Ferrania e la sua gestione saranno una delle costanti della storia valbormidese, confermati infine dalla presenza dell’importante industria chimica che da essa prese il nome.

Il convegno e la pubblicazione, che ripropone la successione degli interventi, descrivono le vicende storiche dell’istituzione religiosa (oggi meglio conosciuta come “abbazia”), i monumenti e i luoghi più significativi, il fondo archivistico, le genealogie signorili che hanno gestito il territorio ed alcuni aspetti naturalistici ancora presenti, organizzando così materiali preparatori per coloro che hanno a cuore quest’area e desiderano valorizzarla nella sua giusta dimensione.

Il Convegno, infatti, vuole essere un punto di partenza per future ricerche mirate, idonee a colmare le lacune di studi del passato ed a contribuire al rilancio di una prestigiosa sede canonicale dell’ XI° secolo, che ebbe un peso notevole nelle vicende, religiose e sociali, delle comunità valbormidesi e del Basso Piemonte, con propaggini significative nell’area dell’Astigiano.

I meriti per l’iniziativa vanno condivisi con numerose altre istituzioni e persone che vi si sono prodigate: in primis, il parroco di Ferrania, don Massimo Iglina, che ha ospitato il Convegno, organizzando, insieme con suoi collaboratori, le visite guidate al complesso monumentale, al museo ed alla biblioteca locale, oltre all’incontro conviviale avvenuto in un salone attiguo; la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria – in particolare la soprintendente Francesca Imperiale e la direttrice dell’Archivio di Stato di Savona, Francesca Mambrini – istituto che, oltre a fornire un supporto tecnico e scientifico alle ricerche archivistiche, ha anche allestito una mostra dei principali documenti di Ferrania nell’Archivio di Stato di Savona, illustrata con numerose visite guidate; la sezione Valbormida dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, in particolare il presidente Carmelo Prestipino (presidente della Società di Storia Patria nella fase organizzativa del convegno) e Roberto Vassallo, segretario della Sezione; Renato Breviglieri per il supporto tecnico; Massimo Sangalli, continuamente chiamato in causa per le sue pluridecennali ricerche sul territorio ferraniese. Il Convegno è stato patrocinato dalle Città di Savona e di Cairo Montenotte.

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