Sarà fusione tra il Comune di Camo e Santo Stefano Belbo a seguito del referendum
Santo Stefano Belbo. Il paese di Camo diventa frazione di Santo Stefano Belbo. Questo è il risultato del referendum, di domenica 14 ottobre, sulla fusione per incorporazione di Camo in Santo Stefano Belbo
È stata schiacciante la vittoria dei sì in entrambi i Comuni: a Camo raggiungono quasi il 70% dei votanti, mentre a Santo Stefano Belbo superano il 90%. La percentuale di affluenza ai seggi è stata buona, con oltre il 70% a Camo e circa il 30% a Santo Stefano Belbo. Gli elettori a Camo erano 156 e a Santo Stefano Belbo 3.448, a Camo hanno votato in 110 e a San Stefano in 1.004. I Sì sono stati 76 a Camo e 935 a Santo Stefano. Mentre i No sono stati 34, a Camo, contro i 64 di Santo Stefano.
Il quesito del Referendum consultivo comunale chiedeva: «Siete voi favorevoli alla fusione per incorporazione del Comune di Camo nel Comune di Santo Stefano Belbo, secondo quanto previsto dall’art.1, comma 130, della legge 7 aprile 2014, n. 56?».
«Sono molto soddisfatto di questo risultato – commenta Luigi Genesio Icardi, sindaco di Santo Stefano Belbo – che ha visto prevalere il Sì con oltre il 90% dei consensi, dimostrando chiaramente il sentimento di solidarietà dei santostefanesi per i cittadini di Camo. Vorrei anche sottolineare il grande senso di responsabilità dimostrato dal Sindaco e dall’amministrazione di Camo per aver sostenuto una scelta così difficile e dolorosa, che è tuttavia l’unica strada percorribile per tutelare e garantire al meglio la popolazione di Camo. D’ora in poi lavoreremo tutti insieme, ancora più determinati, per i cittadini di Camo e Santo Stefano e sono certo convinceremo anche chi era contrario alla fusione della bontà della scelta operata».
«Ringrazio tutti i cittadini – commenta Mario Saffirio, sindaco di Camo – che si sono recati alle urne, indipendentemente dal voto espresso, perché la partecipazione alla consultazione è stata molto alta, a testimonianza che il bene del paese sta a cuore a tutti. Hanno vinto i sì e ciò mi sprona a lavorare per un futuro migliore volto a garantire maggiori servizi ai cittadini. Sono certo che la comunità che ci accoglie, anche in ragione dell’esito della consultazione referendaria, agirà con piena responsabilità e massimo impegno per dare attuazione alle misure concordate da entrambe le amministrazioni comunali, in modo di garantire e anche migliorare le attuali condizioni e immagine di Camo».
Ora in entrambi i Comuni si terrà il Consiglio Comunale per prendere atto del risultato del referendum, approvare e trasmettere gli atti alla Regione Piemonte che, al termine del procedimento, promulgherà una specifica legge regionale per la fusione dei due Comuni.