Con il nuovo Parroco (nato nel 1973 ad Acqui ma di famiglia praschese e proveniente dalla parrocchia di Masone) hanno fatto il loro ingresso in Ovada i suoi collaboratori: don Pietro Macciò,vice parroco nominato “in solido” (proveniente da Vesime) e don Salvator Masabo (originario del Burundi).
Le prime impressioni di don Benzi: “Prima di tutto saluto la comunità ovadese nelle sue varie forme, da quella cristiana a quella civile. È sempre stata una comunità esemplare, con una particolare attenzione caritativa e collaborativa verso gli ambiti sociali. Quindi mi sento di continuare questa bella realtà messa in piedi. Il Parroco non deve essere occasione di ritardo, anzi ed in questo dunque mi affido ai collaboratori della comunità parrocchiale”.
E poi don Maurizio continua a braccio…
“Non ho nessuna proposta personale da fare, se non naturalmente quella evangelica e di disciplina verso la Chiesa. È mio intenzione interagire con la comunità cristiana ovadese, specialmente nei tipi particolari di attenzione e di sensibilità per cui si contraddistingue. Tutti i sacerdoti che Ovada ha avuto sono stati importanti per la comunità, don Valorio e don Giorgio i miei riferimenti sostanziali.
I loro esempi vanno continuati; i contenuti dei loro insegnamenti religiosi e caritativi vanno portati avanti”.