Acqui Terme. Sono stati ultimati i lavori di risanamento e tinteggiatura anche dell’ultima facciata della Casa di Riposo “Ottolenghi”.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: è di grande effetto dal punto di vista estetico, valorizza il centro storico acquese e si rendeva necessario anche per il consolidamento statico della struttura.
Soddisfatto il Consiglio d’Amministrazione che sottolinea “la Casa di Riposo ha fatto fronte a questa spesa straordinaria con risorse proprie, con grandi sforzi e senza contributo alcuno da parte di Enti o Istituzioni”.
“Si coglie l’occasione – dice ancora il Consiglio di Amministrazione – per ricordare che la Casa di Riposo “Ottolenghi” è un ente pubblico ma non è comunale: non grava sui cittadini e offre un servizio di eccellente qualità con rette mensili contenute rispetto alle case di riposo private, non essendoci scopo di lucro. Allo stato attuale, l’Amministrazione dell’Ente si ritiene dunque pienamente soddisfatta del risultato ottenuto e del riscontro positivo da parte di quanti, utenti e cittadini, notando i lavori in corso, si complimentano. Un po’ di delusione nasce invece dalla scarsa collaborazione da parte di alcuni del vicinato dell’Ente, i quali hanno sollevato questioni e ritardato la fine dei lavori”.
L’Ancora ricorda che la casa di riposo Ottolenghi è anche uno scrigno d’arte. Nella struttura infatti sono collocate insigni opere d’arte fra cui spicca il gruppo scultoreo del Figliol prodigo di Arturo Martini.