Maltempo nell’Astigiano: Confagricoltura Asti già al lavoro per quantificare eventuali danni alle produzioni
Castel Boglione. Il maltempo torna a colpire l’Astigiano. Come è accaduto lo scorso anno in questo periodo, la furia del temporale è tornata ad abbattersi violentemente su parte della nostra provincia causando parecchi danni e disagi anche alla viabilità. Pioggia, forte vento e in alcune zone anche grandine hanno colpito sia l’area del sud astigiano, dove sono stati registrati danni a colture e a strutture di aziende agricole, sia la zona nord (in prevalenza i comuni di Moncalvo, Grazzano Badoglio, Casorzo e Calliano) dove durante le ore notturne è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per ripristinare la viabilità in seguito alla caduta di diversi alberi sulla strada. A Casorzo, a seguito della forte pioggia, uno smottamento ha danneggiato pesantemente alcune abitazioni, non causando però alcun ferito.
Le criticità maggiori si registrano nel comparto agricolo, soprattutto nei comuni di Castel Boglione, Costigliole d’Asti, Agliano Terme, Calosso, Nizza Monferrato e Rocchetta Palafea, dove gli agricoltori hanno segnalato per lo più danni strutturali alle loro aziende.
“A causa della forte grandinata i danni più ingenti sono stati registrati nel comune di Castel Boglione e nei comuni limitrofi”, affermano i tecnici di Confagricoltura Asti. “Nelle zone in cui non ha grandinato le precipitazioni sono state comunque molto abbondanti – e in un lasso di tempo estremamente breve – mentre il forte vento ha divelto alberi e pali all’interno delle vigne”.
Andrea Faccio, imprenditore vitivinicolo di Canelli e Agliano Terme associato a Confagricoltura Asti, ha vissuto con grande timore le ultime ore: “Ad Agliano sono caduti 35 mm di pioggia in appena mezz’ora causando per lo più allagamenti nelle cantine delle aziende vitivinicole, ma grazie al cielo la grandine ci ha risparmiato. Stesso scenario anche a Nizza e Canelli”. In queste ore i tecnici di Confagricoltura Asti stanno monitorando il territorio per quantificare la reale entità dei danni alle produzioni causate da questa nuova violenta perturbazione.