Cairo Montenotte. Venerdì 25 e sabato 26 maggio a Borgo La Bagnaia (Siena) si è svolto «Crescere tra le righe», il convegno organizzato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, con il coinvolgimento delle scuole che partecipano all’iniziativa “Quotidiano in classe”. Tra i 250 studenti provenienti da tutta Italia erano presenti anche due alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Federico Patetta” di Cairo Montenotte: Laouini Oussama e Elsamanody Mohamed, studenti della classe 3ªL e collaboratori del giornalino della scuola “DIXIT”.
I ragazzi hanno potuto confrontarsi con i principali protagonisti del giornalismo nazionale e internazionale: Gerard Baker direttore del «The Wall Street Journal», Dean Baquet direttore del «The New York Times» e Martin Baron direttore del «The Washington Post». Con loro erano presenti anche i responsabili delle news delle principali piattaforme digitali: Richard Gingras Vice Presidente News Google, Alex Hardiman direttore news products Facebook e Peter Greenberger direttore Global content Partnerships, News Twitter.
La due giorni è stata incentrata sul ruolo del giornalismo di qualità per combattere le fake news, la cui non facile soluzione è stata individuata in una maggiore e fattiva collaborazione tra i gruppi editoriali del mondo, perché “da soli si va veloci ma insieme si va lontano” ha detto Andrea Ceccarini presidente dell’Opge “il grande rischio è che chi si era candidato a connetcting people finisca in realtà per contribuire a disconnecting democracy”.
Si è parlato anche degli algoritmi usati dai giganti del Web: “Ci vuole una commissione, un organo di controllo per gli algoritmi. È importante sapere se sono programmati per uno sfruttamento commerciale, se vanno a incidere sulla privacy, o se violano il diritto d’autore” ha sottolineato Robert Thomson, ad di News Corp, “Gli algoritmi determinano i comportamenti attuali e lo faranno sempre di più. Con l’intelligenza artificiale sapranno più di noi”.
Grande emozione anche per l’intervento di Andrea Bocelli che prima di esibirsi ha spronato i giovani a seguire sempre le proprie passioni e ad utilizzare la tecnologia a servizio dell’uomo invece che diventarne schiavi.
La soluzione alle fake news è ancora lontana, ma l’impegno dell’Opge insieme alle scuole è concreto, infatti dal prossimo anno partirà un progetto in alleanza con Google per allenare gli studenti a scoprire le fake news sul web.