Nuovamente ab­battuti i “Velo Ok” sulla Provinciale per Molare

Ovada. Sono stati nuovamente abbattuti i due “Velo Ok”, nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 maggio, lungo la Pro­vinciale Ovada-Molare.

Erano stati collocati, uno dire­zione Molare e l’altro direzione Ovada, verso Pasqua, questi misuratori arancione della ve­locità dei veicoli, con all’interno una telecamera per fotografare i conducenti trasgressori del li­mite di 50 km/h in vigore da sempre lungo la trafficata Pro­vinciale, che collega Ovada con Acqui e Nizza.

I due contenitori praticamente hanno fatto la fine dei prece­denti, anch’essi abbattuti a loro tempo, ed installati qualche anno fa.

Ma da sempre si è divisi in due gruppi per i “Velo Ok”: c’è infat­ti chi sostiene che il limite attuale è troppo restrittivo ed inadeguato alle carateristiche della strada (e dei vei­coli d’oggi), quattro km. circa di curve dolci e mai secche. E come esempio vicino fa quello di via Novi (strada abitata e con diverse ditte, come via Molare), dove da un paio d’anni c’è il limite (rispettato) di 70 km/h.

E c’è invece chi pensa, tra cui diversi residenti in loco, di do­ver addirittura imporre un limite più basso, scendendo a 30 km/h, per fre­nare ulteriormente la velocità dei veicoli e per limitare ancor più la possibilità di pericoli ed incidenti, come quello mortale accaduto due anni fa alla Coi­nova, vittima un pensionato abitante nella via.

Alla Provincia l’ardua senten­za… Intanto nel pomeriggio di lunedì 28 i Velo Ok sono stati ricollocati.

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