Ovada. Interessante incontro a Villa Bottaro, organizzato dal Rotary Club Ovada (presidente Laura Tardito) del Centenario e condiviso dai tre club di Novi, Gavi-Libarna ed Acqui.
Prima della relazione dell’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, è stato presentato dall’ideatore, dott. Franco Montefiore, il progetto Pass, grazie a cui, a gennaio, sono stati incontrati circa 250 ragazzi degli ultimi due anni delle Scuole superiori dallo staff del dottore e circa una trentina di ragazzi dei primi due anni della Scuola di Carità da un socio del Rotary ovadese, il dott. Paolo Sartirana. Su quelli visitati, quasi il 40% è risultato affetto da qualche lieve patologia.
“Con il Cup regionale le agende di tutte le Asl e Aso, ma anche della strutture private accreditate, confluiranno in un solo sistema” – ha anticipato l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta. È la cura principale per il male delle liste d’attesa ancora troppo lunghe, quella annunciata da Saitta a Villa Bottaro a Silvano d’Orba, ospite dei Rotary Club di Ovada, Novi, Gavi-Libarna e Acqui.
Ma il Centro unico di prenotazione che dovrebbe entrare in funzione entro l’autunno, nell’auspicio della Regione Piemonte e in particolare di Saitta, dovrà anche essere il rimedio a un’altra fonte di disagio per i cittadini: la ancora enorme differenza tra i tempi di attesa per visite specialistiche seguendo l’iter normale e quelle fornite dai medici ospedalieri ma in regime di intramoenia, ovvero a pagamento seppure in ambito ospedaliero.
Su questo punto l’assessore è stato netto: “Se grazie all’incrocio costante dei dati rileveremo che ci saranno medici che eseguono più visite in intramoenia che quelle richieste con la normale prenotazione, quei medici non faranno più l’intramoenia”.