Chiesto il rinvio a giudizio per 19 dipendenti dell’Asl di Ovada

Ovada. È stato chiesto il rinvio a giudizio “per truffa” per 19 di­pendenti dell’Asl, in servizio al Distretto Sanitario di via XXV Aprile.

Pertanto i 19, tra impiegati, tecnici e medici, dovranno ripre­sentarsi nell’aula del Tribunale di Alessandria il 3 maggio.

A loro si contestano episodi che sarebbero avvenuti tra il settembre ed il novembre 2014 quando la Finanza rilevò, mediante una tele­camera nascosta posta all’ingresso dell’Ospedale vec­chio, le uscite e le entrate dalla struttura del personale.

Le uscite per motivi di servizio devono essere segnate su uno specifico registro ma può capi­tare spesso – è una delle moti­vazioni difensive sostenute dai 10 avvocati – di dover uscire in fretta perché lo impone la situazione del caso, posticipando quindi gli adempi­menti burocratici.

Le uscite contestate per cui i 19 ora rischiano il pro­cesso, vanno a seconda dei casi da poche decine di minuti a diverse ore nell’arco dei due mesi circa controllati dalla Fi­nanza.

Ma sembra che per diversi epi­sodi contestati, vi sia già stato un ridimensionamento dell’imputazione in quanto i di­retti interessati hanno potuto giustificare la loro non presen­za in ufficio.

Pare che la tendenza ge­nerale sia quella di non procedere al patteggia­mento ma di arrivare al proces­so vero e proprio, per avere la possibilità di dimostrare che le assenze dall’ufficio erano giu­stificate e dovute a motivi ine­renti il servizio.

A fronte della richiesta di rinvio a giudizio “per truffa”, la difesa degli imputati si è detta pronta a dimostrare l’estraneità dai fatti contestati nelle prossime fasi del dibattimento.

 

 

 

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