Feste senza botti: vietati petardi e fuochi d’artificio fino al 7 gennaio

Feste natalizie senza botti in città. Il Comune infatti ha deciso di confermare anche per quest’anno l’ordinanza del 2014 con cui si vietava l’esplosione di petardi o altri materiali pirotecnici.

Una consuetudine, goliardica e di buon auspicio, ma in realtà causa ogni anno di numerosi ferimenti e a volte anche di perdite di vite umane.

Pertanto, è in vigore il divieto di utilizzare petardi, mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici; il provvedimento, introdotto a partire dal 29 dicembre resterà vigente fino al prossimo 7 gennaio 2018. In omaggio al capodanno, è stata concessa una breve moratoria fra le ore 23 del 31 dicembre e l’1 di notte dello scorso 1 gennaio.

Il divieto, che al momento in cui scriviamo ci risulta complessivamente rispettato, è rafforzato dall’introduzione di una sanzione pecuniaria di 50 euro per i trasgressori.

Secondo il sindaco Lorenzo Lucchini, che lo ha spiegato in una lettera aperta indirizzata agli acquesi, il significato del provvedimento deve intendersi come “a carattere preventivo, in quanto la tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini è un principio cardine e prioritario rispetto a qualsivoglia tradizione o consuetudine”. Il sindaco ha anche auspicato che, per festeggiare l’anno nuovo, si facesse ricorso al più conviviale “botto” che si può ottenere “Stappando una bottiglia del nostro Brachetto D’Acqui Docg: un bicchiere di buon vino fa bene alla salute e all’economia del territorio”.

L’appello al “capodanno senza botti” è giunto anche dagli schermi televisivi, con un servizio, andato in onda sabato 30 su Canale 5 nel corso di “Striscia la Notizia”, realizzato nei giorni precedenti nella nostra città dal medico acquese Francesco Negro, specializzato in Chirurgia della Mano, che insieme a “Il Genio” della popolare trasmissione ha ricordato i tanti rischi in cui possono incorrere persone e animali con l’utilizzo di materiale esplosivo.

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