17ª edizione della fiera regionale del bue grasso

Montechiaro d’Acqui. La splendida giornata di sole, nonostante il freddo pungente del mattino, la grande presenza di pubblico e l’altissima qualità dei capi di razza piemontese in esposizione hanno sancito il successo del tradizionale appuntamento montechiarese con la Fiera del Bue Grasso, che da alcuni anni si fregia della qualifica di “Fiera Regionale” e che si è svolta venerdì 8 dicembre a Montechiaro Piana, rappresentando la principale occasione di valorizzazione della carne di razza piemontese della Provincia di Alessandria. La Fiera di Montechiaro è stata riconosciuta, con le blasonate rassegne di Carrù, Moncalvo e Nizza Monferrato, tra quelle promosse dall’A.R.A.P., per la qualità dei capi esposti e per la tradizione che rappresenta.

In effetti anche in questa edizione si è ricreato il “mitico” mondo della “Fera” di una volta, con i mediatori, gli allevatori e l’immancabile premiazione finale, resa ancor più importante dalla presenza, tra le autorità l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero e del neopresidente della Provincia Gianfranco Baldi, sindaco di Cassine.

Preceduta dall’avvio del torneo di bocce a quadrette, presso la struttura polivalente comunale, la Fiera vera e propria ha avuto inizio verso le ore 9, con l’esposizione dei capi sotto la tettoia comunale coperta adibita a foro boario, con l’assaggio dell’ottima “trippa” offerta dalla Polisportiva, che poi ha replicato nel pomeriggio con il vin brulé. Contemporaneamente ha preso le mosse anche il mercatino dei prodotti tipici in piazza Europa, con la partecipazione di numerosi produttori locali, langaroli e liguri e una sezione dedicata agli artigiani e agli hobbisti. È stata l’occasione per fare acquisti in vista delle prossime imminenti festività natalizie: a robiole, vini, salumi, formaggi, olio, conserve e tante altre specialità del territorio si sono abbinati banchi con idee regalo di ogni tipo, oggetti decorati a mano, dipinti, ricami, quadri e quant’altro, tra cui gli stand con le creazioni di ragazzi delle scuole.

Alle ore 12, dopo la premiazione dei capi più belli, che sono stati insigniti della prestigiosa gualdrappa della Fiera di Montechiaro, tutti hanno potuto degustare i migliori tagli del gran bollito misto alla piemontese nel centro polisportivo polivalente, dove sono state servite carni di primissima scelta certificate Asprocarne, oltre a ravioli nel brodo di bue grasso e ad altre gustose specialità preparate dai cuochi della Polisportiva. Analoga iniziativa ha coinvolto anche tutti i ristoranti di Montechiaro, in un programma di positiva collaborazione tra associazioni e imprenditori locali del settore enogastronomico.

La consegna dei premi della Fiera del Bue Grasso, consistenti in artistiche gualdrappe da esposizione, premi in denaro e coppe, è stata preceduta da un momento di confronto sulle tematiche della qualità alimentare. Introdotti dall’ex-sindaco e ideatore della Fiera Giampiero Nani, erano presenti l’assessore regionale Giorgio Ferrero, il senatore Federico Fornaro, il consigliere regionale Antonio Ferrentino, presidente del Biodistretto, il presidente dell’Unione Montana “Suol d’Aleramo” Nicola Papa, il senatore Adriano Icardi, il produttore e imprenditore Teo Costa e numerosi sindaci dei Comuni vicini.

La giuria, composta da Giampiero Nani, Ettore Scarsi, Domenico Balza e Giovanni Villani ha selezionato i capi migliori, dopo attenta valutazione. La consegna della gualdrappa, a cui è corrisposta la “passerella” dei bovini premiati, ha visto il riconoscimento di numerosi capi in diverse categorie: bue piemontese (1° classificato, con gualdrappa e premio di 100 a Monferrato Carni di Giolito di Nizza Monferrato); bue grasso della coscia (1° classificato, con gualdrappa e premio di 100 euro, Macelleria Merlo di Monastero Bormida, che macellerà il capo per proporlo nel proprio punto vendita “Campagna Amica” in località San Desiderio); bue migliorato (1° classificato, con gualdrappa e premio di 100 euro a Monferrato Carni di Incisa Scapaccino); è stata poi la volta del manzo della coscia (1° classificato, con gualdrappa e premio di 80 euro, Macelleria Bonanno di Ovada, presentata dallo storico mediatore montechiarese Federico Robiglio). Quindi è stata la volta di altri buoi e manzi, premiati con la gualdrappa e segnalati dalla giuria, che ha consegnato i riconoscimenti agli esemplari presentati dagli allevatori o macellai Poggio Bruno di Acqui Terme, Cotto di Castagnole, Cooperativa di Montechiaro, Bertonasco di Bubbio, Pera di Cairo, Pastorino di Rossiglione, B. & C. di Ovada e da altri produttori del territorio.

La festa è proseguita nel pomeriggio, con la prova di ricerca del tartufo, nel bosco comunale adiacente alla struttura fieristica, organizzata dalla Cascina Bavino di Pareto, e alla sera, con la grande Tombola della Fiera, organizzata dalla Polisportiva presso la struttura polifunzionale di Montechiaro Piana.

Gli organizzatori di Comune e Polisportiva ringraziano di cuore tutti coloro che hanno reso possibile questa bella edizione della Fiera del Bue Grasso di Montechiaro d’Acqui.

Alcuni momenti della fiera del bue grasso a Montechiaro
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