Orsara Bormida. Immancabile come ogni anno, a novembre Orsara Bormida è pronta a festeggiare il proprio Santo Patrono S. Martino con una serie di giornate dedicate al culto della tradizione religiosa ma anche ai festeggiamenti in compagnia, davanti ad un piatto di ravioli e del buon vino. Appuntamenti da venerdì 10 a domenica 12, con l’organizzazione della Pro Loco, il supporto della Trattoria Quattroruote e la collaborazione del Comune. Tutta la popolazione è dunque chiamata a raccolta.
Tre giorni di festa, dicevamo, a cominciare da venerdì alle 12, quando presso la Trattoria Quattroruote prenderà il via la classica e rinomata “Raviolata no stop”, ormai un fiore all’occhiello per lo chef Corrado Caserto, una vera e propria maratona del gusto e del cibo (che infatti sarà replicata anche nelle giornate successive) che campeggia in bella evidenza sui taccuini degli appassionati della buona tavola.
Dalle ore 12 e fino a tarda notte, senza soluzioni di continuità, si pranzerà con i celebri ravioli, preparati in tre diverse versioni: al ragù, al burro e salvia e al vino. Ravioli, ma non solo: infatti per l’occasione si potranno gustare anche altri piatti tipici della tradizione orsarese: salamini con crauti, roast beef con verdure e altro ancora; in abbinamento, niente di meglio che una bottiglia di vino novello.
Il giorno dopo, sabato 11, giorno in cui cade la ricorrenza ufficiale del santo patrono, San Martino, alle ore 9 è prevista la processione per le vie del paese, seguita dalla Santa Messa che sarà celebrata da Don Flaviano Timperi. Al termine, un momento conviviale, con un rinfresco in canonica e per chi si fosse perso la maratona dei ravioli del giorno prima (o semplicemente volesse ripeterla), ci sarà tempo di rifarsi con il Quattroruote aperto dal pranzo di sabato fino a notte inoltrata.
Esattamente come domenica 12, ultimo giorno di festa: raviolata no stop presso la Trattoria Quattroruote mentre dalle ore 15 prenderà il via una esposizione di banchetti e bancarelle nei pressi della pro loco, con annessa preparazione di frittelle e caldarroste per chi volesse fare merenda oppure farinata e vino novello per un gustoso “apericena”. Giusto ricordare, infine, che domenica 12, dalle ore 15 fino alle 18 sarà possibile visitare il Museo Etnografico di Orsara, ricco di storia, tradizione e cimeli d’un tempo provenienti dal nostro passato contadino, ma di questo riferiamo più approfonditamente in un altro articolo.