Acqui Terme. Ci scrive la Sezione Lega Nord Acqui Terme:
«Quando si passano le giornate “volontarie” a pulire la riva del Bormida, lungo tutto la pista ciclabile, non si può non notare il degrado e trascuratezza di altre zone vicine della città e l’esempio più eclatante si può vedere andando dietro le Terme Militari, dalla pensione Lina ( chi se la ricorda?) e più su, nella stradina che prosegue per il Borgo Roncaggio dove ci si può addentrare in una vera giungla di alberi, rovi, colonie di gatti, praticamente selvaggi, escrementi (che presumiamo non solo di animali), recinzioni tagliate e alcune porte aperte.
Tra l’altro ricordiamo che in quel borgo abita una famiglia con bambini e quello che si incontra è veramente uno spettacolo da terzo mondo è se poi si vuole partecipare ad una battuta di caccia basta avventurarsi nel parco dell’Hotel Antiche Terme diventato praticamente peggio della savana africana mentre che dire anche del parco, se così lo si può chiamare, dell’Hotel Regina ricco di aiuole fatiscenti prati secchi e sporcizia varia.
Si può anche notare come lo stesso albergo Regina continua a illuminare il parco dal lato del campo da tennis e in questo caso si deve parlare di spreco e non di degrado poiché, pur essendo la proprietà di un privato che paga la bolletta, la luce accesa 24/24 è comunque un segno di negligenza mentre i lavori di ristrutturazione, con l’apertura dell’attività prevista per la prossima primavera, hanno un ritmo lentissimo.
Il degrado e abbandono regnano nella zona Bagni ma visto che l’amministrazione grillina ha voluto disfarsi delle Terme ciò non esime la responsabilità della proprietà a rispettare il decoro pubblico e quindi a mantenere nel migliore dei modi ciò che ha voluto comperare e mantenere ed e quindi auspicabile un intervento deciso e mirato del Sindaco a far rispettare le regole di ordine pubblico.
In ogni caso riteniamo che il rimasto 0,05% delle quote, per la Giunta Lucchini sia sufficiente per dirottare le prossime pulizie dei fossi e aiuole in zona Bagni d’altronde anche i turisti meritano più rispetto».