Acqui Terme

Gli acquesi settimi al campionato mondiale raccolta funghi

Acqui Terme. Gli acquesi hanno ottenuto un buon piazzamento: settimi su circa 700 concorrenti. Tanti infatti sono stati gli appassionati che hanno partecipato alla quinta edizione del campionato mondiale raccolta funghi. Campionato svoltosi il 7 e l’8 ottobre a Cerreto Laghi all’interno del parco dell’Appennino Tosco Emiliano.

Il primo posto, per il secondo anno consecutivo, è stato conquistato dal genovese Giuseppe De Moro che ha messo nella cesta il massimo della quantità di funghi raccoglibili: 3 chilogrammi. «Noi ne abbiamo trovati 2,650 Kg» dice Daniele Ristorto capitano della squadra acquese “Cia” ovvero “Compagnia Impavidi Anveriò” (in acquese significa porcini), «tra l’altro siamo stati gli unici a trovare un porcino nero. Praticamente una rarità». Tanto che dopo la gara quel fungo è stato “requisito” per essere fotografato e studiato.

Dati alla mano, durante il campionato mondiale, che ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti dagli Stati Uniti, dal Brasile e addirittura dal Giappone, sono stati trovati 201 kg di funghi porcini. «Purtroppo tutti noi cercatori abbiamo trovato anche molta immondizia – aggiunge Ristorto – per l’esattezza 130 chilogrammi, che abbiamo raccolto tutti insieme». E questo perché obiettivo del campionato è stato anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’abbandono dei rifiuti.

Questi i componenti della squadra che hanno partecipato all’impresa: oltre a Ristorto, ne hanno fatto parte Patrizia Ghiazza, Fabio Malaspina, Ottavia Benzi, Dennis Moretti, Patrizia Bongiovanni, Giovanna Gagliardone, Piercarlo Cassino, Luigi Campasso, Luisa Grillo, Louise Mohr e Monique Haak. I rappresentanti acquesi, patrocinati dal Comune di Acqui Terme, hanno portato all’organizzatore del mondiale, autore di numerosi testi di micologia, Nicolò Oppicelli, il gagliardetto della Città oltre ad averlo invitato ad un prossimo evento da organizzare nella città termale. «Se mi è consentito vorrei fare alcuni ringraziamenti – conclude Ristorto – innanzitutto agli sponsor che ci hanno accompagnato in questa avventura, il Castello di Bubbio, l’Espresso Monte-Carlo, il Gruppo Collino e la Trattoria Pappa e Vin, poi anche a Piercarlo Cassino che ci ha seguito sul campo di gara e a Ottavia Benzi per l’ideazione del disegno presente sul logo che ci ha contraddistinto».

Gi. Gal.

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