Approvate mozioni siccità del M5S e di Valter Ottria
Ci scrivono Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte e Paolo Mighetti, Consigliere regionale M5S Piemonte.
«La recente emergenza siccità in Piemonte ha messo in luce le criticità nel governo del territorio e le inefficienti contromisure messe in campo dalle istituzioni. Per prevenire e contenere gli effetti di questo fenomeno il Movimento 5 Stelle ha presentato in Consiglio regionale due atti d’indirizzo approvati oggi dall’aula.
Voto favorevole per la Mozione “Richiesta di modifica dell’articolo 9 (Deroghe) del Regolamento della Regione Piemonte del 17 luglio 2007” a prima firma Giorgio Bertola. Il documento impegna la Giunta a dare evidenza, per ogni singola asta fluviale, delle deroghe dell’applicazione del Deflusso Minimo Vitale; ad evidenziare le situazione di criticità ecologica delle singole aste fluviali; a predisporre possibili piani d’azione per affrontare le singole situazioni di criticità rilevate anche coinvolgendo i concessionari nel ridefinire le modalità di utilizzo della risorsa idrica nei singoli contesti e ad adeguare atti e regolamenti regionali in coerenza con questi impegni.
Via libera del Consiglio regionale anche alla Mozione “Impegni improcrastinabili per preservare dalla siccità e dall’inquinamento le risorse idropotabili del Piemonte” a prima firma Paolo Mighetti. L’atto impegna la Giunta regionale a sostenere la richiesta della Provincia di Alessandria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di calamità, a valutare strumenti finanziari per il sistema acquedottistico, in particolare per il sud est Piemonte e ad accelerare ogni processo legato all’attuazione del Piano Territoriale Acque della Regione Piemonte, in particolare l’analisi della consistenza delle falde e l’apposizione di vincoli di tutela.
Rammarico infine per la scelta del Partito Democratico di non condividere il punto del documento in cui si chiedeva di vietare nei pressi delle zone di ricarica l’insediamento di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti, l’ampliamento di quelli esistenti e gli usi del territorio che potrebbero compromettere le risorse idriche come sta avvenendo a Sezzadio proprio con l’avallo di amministratori democratici».
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“La Regione Piemonte deve avere l’ambizione non solo di gestire l’emergenza ambientale – che si tratti di siccità o allu-vioni – ma di pianificare e pro-grammare interventi di largo respiro che mettano in sicurez-za il territorio una volta per tut-te” – è questo l’obiettivo della mozione del gruppo Art. 1 MDP approvata il 19 settembre in Consiglio sintetizzato dal capogruppo Valter Ottria.
“Questo è ciò che serve real-mente e che ci chiedono le comunità; è necessario inoltre per le aziende locali che subi-scono danneggiamenti che spesso ne limitano la produtti-vità, può essere un’opportunità per creare nuove possibilità occupazionali, ed è importante anche per la Regione che ha il compito di offrire servizi ai pro-pri cittadini. Cosa aspettiamo ancora?” – si chiede provoca-toriamente Ottria.
Nella mozione approvata si chiedono impegni precisi:
- Il sostegno alla richiesta dello stato di emergenza avan-zata dalla Provincia di Ales-sandria e si chieda risorse al Ministero per una veloce solu-zione ai danni creati dalla sicci-tà;
- L’avvio di uno studio gene-rale, magari recuperando pro-getti già ipotizzati negli scorsi anni, per un piano di messa in sicurezza ordinaria del Pie-monte dal punto di vista idrico;
- La convocazione di un ta-volo di confronto con tutti gli Enti territoriali interessati alla problematica con il fine ultimo di prevedere e progettare solu-zioni per fronteggiare l’emergenza
- La tutela in modo efficace gli acquiferi profondi piemonte-si, (le aree di riserva e di ricari-ca) identificate nelle cartografie del Piano di Tutela delle Ac-que, e si salvaguardino i pozzi di approvvigionamento idrico specie quelli minacciati da siti inquinati e in attesa di bonifica.