Acqui Terme. È ormai calato il sipario sulla Festa delle Feste edizione 2017, la manifestazione enograstronomica per eccellenza organizzata dalla pro loco cittadina, svoltasi sabato 9 e domenica 10 settembre. Una festa che quest’anno è stata messa a dura prova dalla pioggia ma che tutto sommato non ha deluso gli appassionati. «In effetti sabato la pioggia è stata un problema – spiega Lino Malfatto, presidente della pro loco di Acqui Terme – ha iniziato a piovere proprio nel momento in cui le pro loco, quest’anno ben 30, cominciavano a sfornare i propri piatti. Abbiamo dovuto annullare anche gli appuntamenti collaterali perché c’era pericolo per gli strumenti musicali ma, tutto sommato la gente è venuta lo stesso». Nella maggior parte dei casi non ha mangiato sul posto ma, munita di borse termiche, si è portata a casa tagliatelle con i funghi, torte alle nocciole, polenta e cinghiale, ravioli, friciule, porchetta e quanto altro di buono è stato proposto. Vere e proprie leccornie in grado di soddisfare ogni tipo di palato.
«Quest’anno poi abbiamo avuto due nuove pro loco – continua Malfatto – si tratta di quella di Sezzadio, composta soprattutto da giovani e quella di Trisobbio. Hanno proposto menù stuzzicanti che sono piaciuti parecchio. Questo mi fa piacere perché questa festa è stata progettata per far apprezzare alla gente più sapori possibile. Mi auguro che il prossimo anno si possa aumentare ancora il numero delle pro loco partecipanti». Se poi è vero che la festa è stata in parte rovinata il sabato pomeriggio, domenica gli stand hanno funzionato a pieno ritmo. «Tutti hanno lavorato recuperando quello che è mancato il giorno prima». Complice un clima migliore, la gente affluita nel centro storico è stata parecchia. In molti hanno anche assistito al momento clou della festa: il palio del brentau. «Quest’anno i concorrenti sono stati ben nove – dice ancora Malfatto – Ciò che è mancato invece è la presenza di concorrenti donne». A spaventare, probabilmente, è il peso della brenta colma di acqua calda, fatto sta che questo palio, tipicamente acquese, sta diventando esclusivamente maschile.
A salire il gradino più alto del podio è stato un veterano di questa gara: Giuseppe Ricagno, novese, che correva per la pro loco di Sezzadio. Ha percorso il tragitto prestabilito in due minuti e 25 secondi. Al secondo posto si è classificato Fulvio Ratto, di Visone, in gara per la pro loco di Acqui, che ha stabilito un tempo pari a due minuti e 30 secondi. Al terzo posto si è classificato Claudio Mungo, acquese che ha percorso il tragitto in due minuti e 39 secondi.
Gli altri partecipanti, tutti giudicati a pari merito, sono stati: Raffaele Vecchini, per la pro loco di Castelletto d’Erro, Davide Prato di Acqui Terme, Federico Ragazzo per la pro loco di Orsara, Massimo Lottero per la pro loco di Carentino, Matteo Vela per gli Alpini, Mattia Grua (il più giovane concorrente in gara, 19 anni) per la pro loco di Morsasco.
Tutti i concorrenti sono saliti sul palco allestito in piazza della Bollente ed ognuno ha ricevuto una confezione di bottiglie offerta dall’Enoteca Terme&Vino. I primi tre classificati hanno anche ottenuto, in ordine di classifica, un dipinto raffigurante il brentau più una grande coppa, una targa e una coppa. Sul palco, con la presentazione di Mauro Guala, ormai punto di riferimento per questa festa, è salito anche Riccardo Alemanno. A lui infatti è stato assegnato il premio “Amici della pro loco” che ogni anno viene assegnato a chi si distingue in maniera particolare per l’aiuto fornito alla pro loco nel promuovere il territorio. «Anche quest’anno sono doverosi dei ringraziamenti – conclude Malfatto – in particolare a tutti i volontari che si sono prodigati per rendere la festa indimenticabile, ai cuochi e in particolare all’Amag che ha effettuato il collegamento dell’acqua nonostante i problemi con la crisi idrica. Poi a Econet che ha fornito i bidoni per gettare i rifiuti per effettuare la raccolta differenziata durante la festa, la Protezione Civile che ha offerto la propria assistenza e anche ai Vigili Urbani. Nessuno va dimenticato, per questo ringrazio personalmente anche gli operatori della Croce Rossa di Acqui che sono stati disponibili durante i due giorni, gli uomini dell’Associazione Carabinieri in pensione che hanno pensato alla vigilanza, anche notturna, e Mauro Guala speaker ufficiale della nostra manifestazione che con il suo entusiasmo e la sua passione riesce a coinvolgere veramente tutti».
Gi. Gal.